Comunicazione (e turismo): Per Ferrara fu-turista 2.0

*MAISTO E FELLONI  e la disinformazione turistica locale....
 
Ferrara, nelle giuste condizioni, può puntare sul turismo anche in piena estate. Parola del presidente Ascom Giulio Felloni, secondo cui i cambiamenti in atto nei gusti e nella società possono far scoprire alla città estense una nuova attrattività anche al di fuori dei festival e dei grandi eventi. Quello che conta è che il mondo del commercio e della politica sappiano organizzarsi e creare la giusta accoglienza.

“Il periodo di Ferragosto – spiega il presidente Ascom – è considerato abbastanza piatto per le città d’arte, ma abbiamo visto che Ferrara resta una città molto affascinante e anche negli ultimi giorni, grazie anche alla temperatura piacevole, si sono visti vari gruppi di turisti in centro. Bisognerà però rivedere il discorso dei turni dei ristoranti, perchè le comitive che ci sono fanno fatica a trovare buoni locali aperti”.

E sono in particolare i turisti stranieri quelli su cui punterebbe il presidente Ascom, che non trascura però anche le possibili “gite fuori porta” dalle regioni vicine o dei turisti già presenti sulla riviera emiliana. “Se entriamo in una mentalità europea – afferma Felloni – e meno provinciale, la cosiddetta desertificazione estiva delle città non esiste più. In una zona come la nostra si ha la possibilità di spostarsi ai lidi nel temo libero, ma è anche vero che chi dorme al mare può approfittare di una mezza giornata per venire a vedere i musei o per seguire iniziative. Ben venga quindi l’apertura e la fruibilità dei monumenti durante ferragosto, un ragionamento da far valere anche per i prossimi anni”.

Ma per dare la possibilità ai turisti di “fuggire per un giorno dalla calca dei luoghi di villeggiatura” è necessario per Felloni un grande lavoro di squadra. “È importante che tutto sia collegato. Il turismo fatto solo nella città non ha molto senso: deve essere collegato al mare e alle zone interessanti della provincia. Si possono costruire percorsi eccezionali: dalla mostra del Guercino a Cento, passando per il Castello Estense e arrivando al mare. Valutiamo questo territorio in maniera meno restrittiva e meno legata agli usi tradizionali”..... C

 

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