*MATTEO RENZI - SINDACO DI FIRENZE E FUTURO PREMIER 2013 A L'ASINO ROSSO...:
"PREVENZIONE-PREVENZIONE E PREVENZIONE-SENZA SE E SENZA MA"
”Difendersi dai terremoti e’ possibile, basta volerlo. Perche’ non sono i terremoti a uccidere, sono le costruzioni che ci cadono in testa a farlo”. In un momento nel quale non e’ facile parlare di terremoti, Maria Teresa Fagioli presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, esce allo scoperto. ”Il terremoto non fa altro che mettere in evidenza una carenza, quando non un reato, nella filiera selezione del sito – progettazione – edificazione. Ecco perche’ il lavoro del geologo e’ parte essenziale di questa filiera. Non e’ possibile progettare senza conoscere il sottosuolo e il suo comportamento in caso di terremoto”. Dunque, quello che occorre, ricorda Fagioli, e’ la prevenzione, l’agire prima, piu’ che la previsione dei sismi. Anche perche’ ”se non e’ possibile ad oggi prevedere quando il prossimo sisma colpira’, e’ invece possibile sapere quali aree sono a rischio e quanto tale rischio e’ grave, zona per zona”. Altrimenti, come L’Aquila insegna ”il circo mediatico sembra saper assegnare ai geologi, siano essi professionisti, funzionari o accademici, solo il ruolo di Cassandre e i pubblici Amministratori e qualche tribunale dell’Inquisizione quello di capro espiatorio”. Ma prevenire significa anche andare a salvaguardare quello che e’ gia’ stato costruito. ”L’Italia ha una storia, anche edilizia, plurimillenaria, e non sarebbe folle e criminale dimenticarsi degli edifici esistenti. Chiese, palazzi, municipi, caserme, scuole possono trasformarsi in spaventose trappole mortali se non reggono ad una scossa. A questo punto il problema non e’ solo tecnico, ma economico e soprattutto politico”, sottolinea il presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana.... C