http://www.daringtodo.com/lang/it/2012/10/15/paco-cao-il-gabinetto-psico-linguistico-retro-futurista-in-trentino/
ROVERETO. Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto celebra i suoi primi dieci anni di vita con una mostra che ridisegna la relazione delle sue collezioni con il pubblico, riflette sul proprio patrimonio e intraprende un modo inedito di osservarlo.
Si tratta dell’esposizione delle raccolte che il Mart ha nel tempo presentato in diverse prospettive tematiche e con approfondimenti di nuclei circoscritti.
L’occasione del decennale è quello di costruire un panorama più esteso ed aperto sulla collezione, permettendo al pubblico di esplorarla nella sua integrità ed eterogeneità, secondo un’esperienza inaspettata.
Il gusto orientato dalle ossessioni proprie di ogni collezionista ha infatti talora guidato ed indirizzato la costituzione e la crescita di molte delle raccolte donate o in deposito presso il Mart.
Da questa attitudine nasce “La magnifica ossessione”, una mostra per la quale il Mart si avvale delle proprie professionalità interne, affidandone la curatela ad un vero lavoro di squadra; i curatori ed i conservatori coinvolti sono Nicoletta Boschiero con Veronica Caciolli, Margherita de Pilati, Duccio Dogheria, Daniela Ferrari, Mariarosa Mariech, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia, Denis Viva, Federico Zanoner. L’esposizione “La magnifica ossessione” in corso da domani - quando verrà inaugurata- fino al 6 ottobre 2013, (quasi un anno di mostra e di scoperte, dunque) occupa tutto il secondo piano del museo roveretano e racconta tutte le attività che riguardano le collezioni, la conservazione, il restauro, le relazioni istituzionali e lo studio, rivelando il proprio cuore pulsante, l’essere un organismo attivo e in perenne evoluzione.
Si incontrano pertanto i protagonisti e le opere più significative dell’arte italiana e internazionale: dipinti, sculture, documenti d’archivio, grafica, fotografia, libri, rarità editoriali, manifesti, arte applicata e arredi, con sezioni dedicate sia ai capolavori del Museo, come quelli dell’avanguardia futurista, sia a opere meno note, altrettanto sorprendenti, come quelle appartenenti all’arte italiana degli anni Trenta (Astrattismo, Architettura Razionalista, Mario Sironi, Giorgio De Chirico) o degli anni Sessanta e Settanta (Lucio Fontana, Pop Art, Poesia Visiva).... C
CORRIERE DELLE ALPI