I termini partito e leader sono "incompatibili e fuorvianti", mentre grillini è parola "scorretta (e anche un po' offensiva) in quanto riduttiva e verticistica": sono alcune delle regole del "nuovo glossario adatto alla portata del cambiamento che il Movimento 5 Stelle propone" inviato dalla lista civica 5 Stelle Milano a tutti i giornalisti. "Alla luce dell'enorme cambiamento proposto dal Movimento - si legge - è necessario che il vocabolario di riferimento usato dai media sia coerente e corretto. Per questa ragione è indispensabile che tutti voi giornalisti, redattori, caporedattori e direttori poniate la massima attenzione ad evitare parole che non appartengono alla realtà del movimento".
I giornalisti devono quindi evitare parole come leader e partito perché "sono pertinenti alla politica tradizionale, quindi altro da noi. Sono parole incompatibili e fuorvianti rispetto alla nostra realtà di partecipazione e condivisione". Il Movimento 5 Stelle è una "forza politica" e i suoi eletti sono "portavoce". Inoltre la parola grillini "è scorretta e anche un po' offensiva, in quanto riduttiva e verticistica. Beppe Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader - si legge ancora nella nota - Noi siamo attivisti, gli attivisti del Movimento 5 Stelle, o per brevità attivisti 5 Stelle,,,,
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...