Estense com Ferrara: la stampa libera contro la Casta PD

Tagliani non pervenuto

Un summit sul problema grattacielo per un dietrofront ‘in privato’

 

Tagliani fa marcia indietro sul problema Grattacielo. E nel farlo incespica. La notizia del giorno, quella dell’improvviso pugno di ferro contro uno dei nodi più spinosi individuati dall’amministrazione – rectius, fatti notare all’amministrazione – nella zona del grattacielo, ha il sapore di una tardiva imposizione delle ceneri per il sindaco di Ferrara.

Il passaggio dal famoso motto delle “percezioni soggettive” a una più consapevole ammissione del problema non è stato immediato. Non è la prima volta che assistiamo a rocamboleschi dietrofront di questa amministrazione. Si ricorderanno a titolo esemplificativo il clamoroso flop del piano neve di tre inverni fa, che aveva “funzionato bene” (http://www.estense.com/?p=8722), e la promessa a orologeria (il giorno dopo si votava il referendum autogestito per conservare un presidio in corso Giovecca) di un mantenimento di una struttura socio-sanitariana al Sant’Anna 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (http://www.estense.com/?p=137610). Nel primo caso arrivarono le scuse del primo cittadino. Per il secondo i ferraresi stanno ancora aspettando.

Questa volta il richiamo al buon senso ha molte paternità. A cominciare dal questore Mauriello, che aveva osato una personale sortita sulla questione grattacielo: problema risolvibile. Venne “sbugiardato” dallo stesso Tagliani, che minimizzava quella che ai più sembrò una lunga serie di giorni di ordinaria follia sotto le due torri della stazione. Il questore andò dritto per la sua strada e insaccò i ringraziamenti di mezza città.

Mentre perdurava l’inerzia della giunta arrivò la chiusura temporanea di una delle attività che a torto o a ragione venivano inquadrate nella ridda di lamentele dei cittadini. La risposta del municipio si chiuse nella laconica nota dell’assessore al commercio: non potevamo farci nulla.

Intanto i cittadini si scatenavano sui commenti di Estense.com, moltiplicavano le lettere alla redazione e votavano un sondaggio che individua nel disinteresse dell’amministrazione una delle principali cause del degrado.

Fino a ieri, quando il sindaco si presenta a un summit con il prefetto. E scopre che la situazione è “invivibile”. Eureka: più attenzione, polizia municipale concentrata nell’area calda e, a proposito di caldo, multe per situazioni hot. La droga per il momento la lasciamo agli altri.

Non è il luogo per criticare la scelta repressiva come panacea di ogni male del grattacielo. In altri tempi si intervenne positivamente in Krasnodar, piazza Verdi e Barco con sistemi più “di sinistra”. Ma la sinistra in questa giunta sta all’opposizione. Il punto è un altro. Qualcuno ha deciso di far sapere solo ad alcune testate la notizia....

 

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http://www.estense.com/?p=240097