Lucio Fontana postfuturista

tagli.jpgIl XX secolo è stato dominato dal culto delle avanguardie.Alcune,seppero guardare con molto coraggio al futuro,rischiando sulla loro pelle.Dadaismo,futurismo,cubismo,surrealismo hanno il diritto di fregiarsi di questo nome,il grande astrattismo di Kandinskiy e di Klee è stato un'altra grande forma di avanguardia.Persino il grande Lucio Fontana fece un'esplicita dedica  a "  Marinetti".Difatti dalle suggestioni riportate nel manifesto Blanco del 1946 Lucio Fontana ha sottolineato ripetutamente l'importanza innovativa del Futurismo,riferendosi specificamente a Boccioni, allora la maggiore figura carismatica riconosciuta del movimento e poi manifestando la propria ammirazione per Balla. Non da ora Fontana risulta l'artista italiano d'avanguardia la cui opera è maggiormente rappresentata in musei europei, nord-sud americani,quanto giapponesi.Dunque, riconosciuto come uno dei maggiori e più originali artisti del nostro tempo,simbolo stesso dell'autentica proiezione futuribile dell'avanguardia. Vi è qualcuno che osa affermare che Lucio Fontana era un cretino?Egli, il grande genio dell'arte aveva intuito che il Futurismo era un qualcosa di speciale ma sicuramente difficile e non alla portata di chichessia,compresi i cosidetti "pennivendoli" che ignorano la storia e non intendono neppure studiarla per conoscerla meglio.Occorrerebbe ritrovare la strada della ragionevolezza,e non sarà facile. Un tempo l'arte era privilegio esclusivo degli artisti considerati un pò anarchici,irriverenti e affamati. Ora l'arte la fanno anche i borghesi, i proletari,i buoni, i cattivi,gli artisti e anche quelli che artisti non sono,i bambini , i vegliardi. E' diventato un caso un pò troppo superficiale.
Sarebbe indispensabile che l'arte diventasse di nuovo un'impresa ardua e difficile,riservata a pochi,per iniziati, per chi sa veramente dipingere o scolpire e , soprattutto  per chi ha qualcosa di nuovo da dire.

LAURA ROSSI