Abbinare la Biennale d'arte contemporanea di Venezia a una Biennale della scienza e della tecnica. È quanto auspica il ministro Renato Brunetta, candidato per il centrodestra a sindaco di Venezia. Brunetta ha rilevato che il capoluogo lagunare «potrebbe essere la sede di un'istituzione di questo genere», ricordando che «ci sono già eventi sulla scienza, in Italia, però con carattere più filosofico, di grandissimo successo e si vede come il pubblico segua tutto questo». «A me - ha proseguito - piacerebbe la scienza applicata, quello che si discute nel mondo in questi anni, e mi piacerebbe proprio portarlo all'Arsenale», per avere insieme arte e tecnica, «che in fondo erano sempre state due facce della stessa medaglia».
E a sostegno della candidatura del ministro veneto interviene anche Sandro Bondi, coordinatore del Pdl e titolare del dicastero della Cultura. Un «endorsement» che non nasconde affatto l'ammirazione per il sindaco uscente (e non ricandidato): «Dopo Massimo Cacciari, Venezia merita un sindaco altrettanto autorevole...
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...