Intervista a Alessandro Pucci da La Mosca Bianca

 

 

da La Mosca Bianca 10/03/2010

Di

STEFANO PANTINI


UNITI FINALMENTE SI PUO’!

Intervista ad Alessandro Pucci di Area Destra

 

 

Perché ha scelto di uscire dalla Destra di Storace?

 

Sarebbe più corretto dire perché siamo usciti….Il partito la Destra “di Storace” esattamente non era più la nostra casa ideale: abbiamo combattuto da Dirigenti e Militanti una battaglia interna, smascherato il progetto storace; scoperto ammanchi finanziari e di tesseramento; e come ha detto il buon francesco (non quello di Assisi), <voi non la pensate come me ed io come voi ed è meglio che ve ne andiate>: c’è ne siamo andati quando e come abbiamo voluto.

 

Quale prospettive si attende da questa nuova avventura?

 

Sono un uomo che ha sempre pensato e visto le cose dal loro lato positivo e personalmente ritengo che le avventure sono quelle che si leggevano nei libri di Salgari, Verne, Conrad e tanti altri. Area Destra è l’inizio di un cammino intentato da molti in passato ma su basi ed idee errate: è dalla base che si costruisce una casa: per fortuna non esiste nella “cosiddetta destra italiana” una leadership all’altezza che si imponga: esistono uomini di destra, cattolici, futuristi, uomini liberi, diciamo anche “fascisti” nel puro termine della definizione che possono guidare la nascita di un futuro grande Partito Nazional Popolare, dove comunque sappiano convivere le diverse anime della nostra variegata galassia. Non sarà un cammino facile ma le emergenze ed il vuoto che ci circonda impongono scelte che guardino no ai singoli personalismi ma al bene comune.

 

Al momento non avete divulgato un programma politico,

ma un’idea di fondo c’è:

la può accennare?

 

Rispondo con quanto giorni fa abbiamo pubblicato nella pagina “Programma Politico” della ns. web, www.areadestra.it: Programma Politico, No Grazie! In verità a giorni verrà pubblicato e distribuito il ns. programma politico, un gran lavoro di Massimiliano Mazzanti (colgo l’occasione per congratularmi con Lui), che ha coordinato e sintetizzato le proposte e gli scritti di tanti militanti e dirigenti. Il nostro obiettivo principale ora è l’unità dell’area, e solo dopo il confronto della consulta del popolo di destra sarà possibile definire un chiaro programma, che sarà l’ossatura del nuovo e grande partito di destra che intendiamo far nascere. Non vogliamo proporci ai movimenti ed ai partiti aderenti alla consulta come coloro che IMPONGONO il loro punto di vista. Se siamo genuinamente di destra, se abbiamo lo stesso “DNA”, il programma, definito in accordo, sarà sicuramente la rocca, il maniero, la bandiera attorno alla quale daremo le nostre battaglie. Per ora possiamo comunque affermare alcuni punti: siamo contrari al “sistema”, quando questo comporta corruzione, sprechi, clientelismo, distruzione di valori, DEGENERAZIONE ETICA, MORALE, MATERIALE, non solo con la distruzione delle bellezze artistiche e naturali della Nazione, con la perdita in economia, in risorse, in cultura, con la fuga di cervelli e di giovani, con la realizzazione di diffuse ingiustizie che minano alla base l’esistenza quotidiana dell’individuo. Vita, libertà, famiglia, democrazia, lavoro,riforme vere dello stato, immigrazione controllata, espulsioni vere degli illegali e criminali,ma anche no alla mafia, alla droga, all’illegalità, alla burocrazia,  no alla corruzione, al clientelismo, ai campi rom,agli sprechi. Vi pare poco? Aggiungiamo che vogliamo preservare la TRADIZIONE quale baluardo contro un mondo moderno che in nome di un forsennato liberismo ha “santificato” gli eccessi e gli sprechi, ha “glorificato” gli egoismi personali sacrificando l’uomo e la sua dignità al “mercato” e alle sue leggi opportunistiche. Ci opponiamo alla “manipolazione” dei cervelli, ribadiamo che LA CULTURA personale e sociale è la prima garanzia di LIBERTA’, ci opponiamo al degrado (distruzione) dell’ARTE quale espressione culturale europea, rivendichiamo IL PRIMATO italiano nell’arte, nelle bellezze ambientali e nell’architettura. Ci riteniamo eredi di una civiltà e di una cultura millenaria, di tradizioni secolari, riteniamo di essere un popolo capace di soluzioni innovative, fantasioso, laborioso. Ma ancora, vogliamo uno stile di vita ribelle verso le imposizioni ingiuste, UN UOMO NUOVO, consapevole, onesto, capace di operare le scelte migliori in piena autonomia decisionale, nell’ottica del bene della collettività e della Nazione.

 

Il coordinamento Nazionale da chi sarà composto?

 

Attualmente come da Statuto (disposizioni transitorie – art.33) è composto inizialmente dai Soci Fondatori di Area Destra (esattamente 23) che hanno il compito di organizzare il Movimento applicando il Vigente Statuto e condurre l’azione politica dello stesso fino al primo Congresso Nazionale. In sintesi, potrà essere ampliato nella sua composizione e come sta accadendo nomina i coordinamenti provvisori, regionali, provinciali e comunali secondo le esigenze locali e qualsiasi altro organo provvisorio con il fine di costruire il Movimento e traghettarlo al Congresso. Nel CN esistono un Portavoce Nazionale ed un Responsabile Legale che agendo di concerto e su mandato degli altri membri, hanno la facoltà (già applicata), di “delegare” altri del medesimo, in queste funzioni. All’interno del Coordinamento Nazionale si e’ costituito un “Esecutivo Nazionale” composto dal Portavoce, dal Rappresentante Legale e da altri 7 Membri, al fine di rendere agibile il funzionamento del movimento. Questo Organo terminerà con il Primo Congresso Nazionale.

 

Lo statuto del movimento mi sembra complesso, ma con la consulta verrà cambiato ed ampliato con le proposte dei partecipanti?

 

La Consulta istituita per l’Unità dell’Area avrà come obiettivo proprio la focalizzazione del Programma Comune, di uno Statuto unitario importante per la guida del Partito. Vedete, è vero che il ns. Statuto è complesso, ma è senza alcun dubbio il migliore (almeno per adesso) di quelli esistenti: è una idea di partenza notevole che mettiamo a disposizione di tutta la Consulta. Basta leggerlo con attenzione: è molto più rivoluzionario degli esistenti. Svuota il Segretario Generale dei poteri attuali (la finiamo con capi partito proprietari dello stesso, del simbolo e del destino dei loro militanti e dirigenti); riassegna ai dirigenti di base la possibilità di costruire mattone per mattone i quadri intermedi, per arrivare ad un vertice che rappresenta la base e da a tutti meritocraticamente la possibilità di fare politica con serie e reali prospettive. Comunque Area Destra è un Movimento propedeutico all’Unità dell’Area: ci auguriamo in fondo di non vedere il ns. Congresso ma un unico vero Congresso Unitario dove tutti insieme con gli altri movimenti, dovremmo spero quanto prima arrivare a costituire il futuro Partito.

 

Chi sarà alla fine a partecipare alla consulta?

 

La Consulta, per le sue finalità, è aperta alla partecipazione anche di non iscritti al Movimento, appartenenti a partiti, movimenti, associazioni d’area ed singoli individui, che si riconoscono nelle finalità del progetto costituente di Area Destra. Attualmente hanno aderito Forza Nuova, il Movimento Nazional Popolare ed altri: la Fiamma Tricolore è anche rappresentata.

 

Cosa può riportare i giovani a partecipare alla politica?

 

Questa domanda la faccio continuamente a me stesso e ritengo che buoni esempi, meritocrazia, sani ideali e soprattutto un credo siano le risposte. La nostra vita quotidiana è fare politica. Per me che iniziai a 13 anni nel Msi da giovane dirigente del Fronte della Gioventù , sarebbe impensabile che un giovane non ami la politica e soprattutto fare politica: oggi sicuramente è diverso ma è inimmaginabile che un giovane non partecipi in qualsiasi forma alla vita politica del proprio paese.

 

Non le sembra che con quello che è successo alla presentazione delle liste per le regionali sia un serio problema alla credibilità della politica, per i giovani e per chi oramai è disilluso nella politica?

 

Lo è certamente ma proprio per questo non bisogna lasciare il campo ai venduti, arroganti e cialtroni che purtroppo anche in buona fede si è fatto eleggere nel passato. Bisogna ritornare alle scuole di Partito; moralizzare la vita politica ed amministrativa del nostro paese con l’introduzione di scelte meritocratiche e punitive per chi ha sbagliato ed è colluso: c’è un gran futuro per le nuove generazioni: più del 50% degli attuali “politici eletti” sono da mandare a casa.

 

La forza che caratterizza questa nuova avventura?

 

Ripeto non è un’avventura. La nostra forza è il nostro credo e la convinzione che tutto è possibile unito da un forte e solido spirito quotidiano di vero cameratismo e soprattutto la nostra fede e la fede smuove le montagne……..

 

Come difendersi dal pericolo del già sentito e del già fatto?

 

Non ho sentito la domanda………..

 

La politica può essere, oggi, innovativa?

 

La politica è sempre innovativa, vive e si nutre dal quotidiano e quindi è sempre in evoluzione. Rispetto del proprio passato con una visione del futuro tenendo conto delle esigenze attuali e molto realismo: perché la vita è una continua evoluzione e bisogna stare al passo con i tempi.

 

Per chiudere una frase che identifichi la nuova entità politica?

 

Difficile o troppo facile e personale direi: UNITI FINALMENTE SI PUO’ !!!

 

GRAZIE ALESSANDRO

 

 


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