CASA BALLA a Roma

balla_mercurio-sole.jpgda IL TEMPO

Gabriele Simongini L'appartamento di Giacomo Balla in via Oslavia 39b, poi passato alla storia semplicemente come Casa Balla, era tutto uno scoppiettante tripudio di colori: il lungo corridoio era dipinto con vivaci linee astratte mentre una trentina di tele quadrate futuriste coprivano i tubi dell'acqua calda, per non parlare del famoso studiolo rosso, piccolo e fiammeggiante.

...Giunto in questa casa nel 1929, dopo aver abitato ai Parioli e a Valle Giulia, Balla vi rimase fino alla morte, nel 1958, confermandosi come il più sensibile pittore italiano della luce e del colore. E proprio sul colore, oltre che sul rapporto strettissimo che ha legato il grande futurista a Roma, si fonda la mostra di altissima qualità presentata nelle sale della Galleria Fabrizio Russo, in via Alibert 20, intitolata «Giacomo Balla, pittura dinamica=simultaneità delle forze» e curata da Elena Gigli. Vi sono esposti una ventina di capolavori realizzati fra l'inizio degli anni Dieci e la fine dei Venti, nella fase più esplosivamente coloristica dell'intero percorso di Balla. E idealmente il cuore della mostra è il «Manifesto del Colore» pubblicato dal geniale futurista nel 1918 in occasione di una sua mostra nella mitica galleria Bragaglia...

cont. http://iltempo.ilsole24ore.com/spettacoli/2010/03/08/1135048-balla_quel_genio_invento_tutti_colori_futurismo.shtml

Video http://www.youtube.com/watch?v=v79ecVKH0aw