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Salemi Modello d'Italia

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Il resoconto della Conferenza Stampa

svoltasi a Roma lo scorso giovedì

Il ministro Bondi: «Le case a 1 euro

di Salemi modello per l’Italia»

Il Sottosegretario Giro: «Un modello di riscatto rispetto alle città utopiche come Gibellina»

La provocazione di Toscani a Sgarbi: «Adesso

devi fare la prima città demafizzata d’Italia»

 

 

ROMA«Il progetto delle Case a 1 euro di Salemi rappresenta una forma di riscatto rispetto alle ricostruzioni utopiche di alcune città del Belice, come per esempio Gibellina»

Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali Francesco Giro nel corso della Conferenza Stampa di presentazione del progetto «Case a 1 euro» svoltasi giovedì a Roma nella Chiesa di Santa Marta nella Piazza del Collegio Romano di fronte ad una numerosa platea di giornalisti oltre che di architetti e ingegneri esperti di restauro provenienti da ogni parte d’Italia.

 

«E’ giusto – ha aggiunto Giro - che queste iniziative il Ministero le valorizzi e le promuova. Il progetto di Salemi lo assumiamo come modello. Il paesaggio è patrimonio culturale e artistico. Il progetto Salemi è certamente il migliore perché rappresenta il vero riscatto delle tante Gibellina»

 

Alla Conferenza Stampa hanno partecipato oltre al Sottosegretario Giro, il sindaco Vittorio Sgarbi, il fotografo e assessore alla Comunicazione e ai Diritti Umani Oliviero Toscani, il Presidente della Provincia di Trapani Girolamo Turano, il Direttore dell’Ufficio di Staff del Presidente della Provincia Antonio Galfano e Lelio Oriano Di Zio, architetto, consulente di Vittorio Sgarbi per il progetto «Case a 1 euro».

 

Da Moncalieri è invece intervenuto telefonicamente il Ministro Sandro Bondi che, peraltro, ha annunciato che si recherà in visita ufficiale a Salemi il prossimo maggio per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: «Il modello Salemi, questa attenzione ai centri storici, è un modello che possiamo adottare per la altre regioni»

 

Vittorio Sgarbi ha dichiarato: «Nessun sindaco poteva fare di più. Abbiamo fatto prima un restauro di immagine, ora cominciamo un restauro delle pietre. E tutto nonostante una burocrazia molto speciosa.

L’idea in poche settimane ha determinato l’interesse in tutto il mondo. «Case a 1 euro» è stato un marchio che ha avuto un successo straordinario. Non è un regalo, ma una occasione»

 

Il critico d’arte sindaco di Salemi ha poi osservato: «A cosa serve il Piano Casa se ci sono centri storici pieni di case inabitate ? Vediamo cosa è successo a Civita di Bagnoregio. Era ormai diventata “la città che muore”. Questo messaggio ha creato tanto panico che in pochi mesi molti personaggi dello spettacolo e della cultura hanno lì comprato casa facendola rivivere. E’ quello che stiamo facendo a Salemi.

 

Sgarbi ha anche indicato la prossima tappa del progetto: «Occorre che il sindaco possa adesso scegliere le personalità a cui affidare il restauro rigorosamente filologico di queste case. Queste case debbono diventare albergo diffuso».

Sgarbi ha infine voluto riconoscere al Presidente della Provincia il merito di avere redatto il progetto: «E’ un merito suo se abbiamo avuto il regolamento in 15 giorni»

 

Il fotografo Oliviero Toscani non ha comunque nascosto il suo scetticismo rispetto ai vincoli della burocrazia: «Sapete quanti regolamenti ci sono che non funzionano ? Non ho mai capito le difficoltà sorte su questo regolamento, tanto più se si pensa che ci troviamo di fronte ad un interesse pubblico così evidente come quello di recuperare un centro storico»

 

Toscani ha lamentato il disinteresse della politica rispetto alla tutela delle bellezze architettoniche, del paesaggio e in generale della cultura:

«Il Ministero dei Beni Culturali – ha detto - è indegnamente il meno importante. Invece la cultura dovrebbe essere il vero valore di questo paese»

 

Poi, rivolto a Sgarbi, ha aggiunto: «Sgarbi io ti sono amico per questa straordinaria energia di ottimismo che hai. Con te Salemi è diventata l’unica città internazionale d’Italia. Ma da assessore ti ho fatto delle richieste, da assessore a sindaco. Ebbene, devi vere il coraggio di fare anche la prima città demafizzata dell’Italia»

 

Toscani ha infine annunciato un progetto legato alle celebrazioni garibaldine. «Si chiama «Fratelli e Sorelle d’Italia nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia». Si partirà da Salemi. Sarà fotografato un gruppo di persone rappresentativo di ogni paese, in tutta Italia. E’ la nostra sfida alla burocrazia che ha preso il sopravvento sulla creatività». Il progetto sarà finanziato dal Ministero dei Beni Culturali

 

 

Il Presidente della Provincia di Trapani Girolamo Turano ha raccolto l’invito di Toscani: «Noi dobbiamo fare di Trapani la prima provincia demafizzata d’Italia».

Poi sul progetto di Salemi ha aggiunto: «Rappresenta una rivoluzione copernicana perché mettiamo al centro il territorio»

 

Antonio Galfano, l’esperto che ha elaborato il regolamento, ha aggiunto: «I comuni debbo rivedere i loro statuti per agevolare i rapporti tra pubblico e privato. Il regolamento deroga alle procedure di vendite e alla stima degli immobili che il comune vuole vendere. L’immobile sarà ceduto ad un prezzo simbolico perché chi lo compra e lo restaura fa un favore al Comune; diversamente, infatti,m l’immobile verrebbe demolito, e anche la demolizione ha un costo per le casse dell’ente. Lo Stato risparmia, e questo è un fatto positivo»

 

Lelio Oriano di Zio, consulente di Vittorio Sgarbi, il cui nome è legato ai straordinari restauri di Santo Stefano di Sessanio in Abruzzo ha concluso:

«Il rapporto dimensionale tra architettura e paesaggio qui è equilibrato. Investire sul patrimonio architettonico minore, come quello di Salemi, è un investimento. Solo se sussistono interessi economici, i patrimoni possono essere salvati. L’interesse economico è qui rappresentato dalla bellezza del luogo»

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Responsabile: Nino Ippolito)

ufficiostampa@cittadisalemi.it

www.cittadisalemi.it


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