da L'OPINIONE L'INTERVISTA
L’uomo che ha colorato di rosso la Fontana di Trevi si confessa a L’Opinione: “Se un’amministrazione di centrodestra commette un errore, lo dico senza problemi”. E del panorama politico attuale salva poche persone. Silvio Berlusconi “perchè crede in quello che fa ed è capace”, Fausto Bertinotti perchè “ha sbagliato, l’ha riconosciuto e si è messo da parte”. Poi c’è Gianfranco Fini, criticato per la scelta di Fiuggi, “ma ora, col senno di poi, dico che ci aveva visto giusto. È molto intelligente e ha il fiuto del vero politico”. E lui, che è stato “assessore del Nulla” a Salemi, non dimentica il suo ex sindaco Vittorio Sgarbi: “E’ un novello Lorenzo il Magnifico”. “Mi sono stancato di essere di destra. Torno alle origini e rivesto i miei vecchi panni di anarco-artista”. Graziano Cecchini ama definirsi un Mascalzone dell’Arte e, dopo aver tinto di rosso la celebre Fontana di Trevi, aver “invaso” la Scalinata di Trinità dei Monti con migliaia di palline colorate e aver contestato l’Ara Pacis con una performance artistica raffigurante un water legato al tricolore, tira le prime somme della sua carriera artistica. E dalla casa dei Parioli, ornata dai suoi numerosi dipinti su tela, spara a zero sulla politica italiana, lui che può anche vantare l’esperienza come assessore al Nulla nel piccolo comune siciliano di Salemi guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi....
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