PAOLO GALASSI Stop Rewind Play di Manuela Vio

 19815[1].jpg

PAOLO GALASSI: STOP REWIND REPLAY

La vera storia del più conosciuto, tra gli Artisti sconosciuti

di Manuela Vio


Paolo Galassi in questo libro si racconta, descrive le situazioni che ha vissuto, le persone che ha conosciuto e con le quali ha avuto a che fare, sia per lavoro che per divertimento. Leggendo questo libro che, potrebbe essere definito un’autobiografia, ha fatto scaturire dentro di me molte emozioni, sentimenti e stati d’animo diversi, naturalmente è quello che un testo e un bravo scrittore, dovrebbe fare.

E’ tutto un fermarsi, ritornare indietro e ricominciare da capo a vivere, il titolo non è certo scritto a caso…infatti è il succo del libro, è la trama di esso in tre semplici ma, allo stesso tempo complicate, parole.

E’ un libro vissuto, le pagine racchiuse tra la copertina semirigida , raccontano una vita di sogni di bambino, le prime delusioni infantili, la sofferenza per i litigi dei genitori e la loro inevitabile separazione, il successo di un “semi” adulto, droga, donne e potere per poi passare al degrado, alla solitudine, all’amarezza e il rimpianto, tutto questo mescolato insieme. Questo testo si può definire un libro con gli “attributi” un testo di un forte impatto emotivo, uno di quei famosi libri che alla fine del quale pensi “mi piacerebbe conoscere l’autore”, per mia fortuna, Paolo lo conosco, non di persona ma ci siamo sentiti per telefono e scambiati alcune mail, la prima volta che lo sentii telefonicamente e gli dissi di aver cominciato a leggere il suo libro, mi rispose “e mi parli ancora?” questa sua risposta mi fece sorridere. Quando leggo un libro, qualsiasi libro, ho l’abitudine di sottolineare le frasi che mi colpiscono maggiormente e riportarle in un quaderno che molto spesso prendo tra le mani e rileggo, in questo testo ho sottolineato parecchie frasi, non le posso scrivere tutte perché sono veramente tante ma ne ho selezionate un paio che riporto qui sotto:


  • Sono dell’idea che un’artista sia una persona illuminata, capace di dar vita all’inesistente, di far provare emozioni e sensazioni che sino a poco prima erano semplicemente nascoste dentro di lui.

  • Tutti inconsciamente sappiamo che la vita è troppo breve e tutti sentiamo che c’è qualcosa che va ben oltre a ciò che vediamo e tocchiamo ogni giorno.


Queste sono solamente due tra le tante frasi che ho sottolineato in tutto il libro, sono quelle che mi resteranno nel cuore e che mi hanno dato un prezioso insegnamento, è vero che un’artista è colui/colei che ha un dono speciale: quello di saper trasmettere emozioni, dalla felicità al pianto, dalla tristezza all’amore, insomma, saper trasmettere emozioni non è una cosa semplice e chi ci riesce, è un vero artista. Si sa, un’emozione la si può provare per molte cose, leggendo un libro, parlando con una persona o anche semplicemente guardando un fiore, viviamo di emozioni e ogni giorno ne proviamo a centinaia e leggendo questo libro, io personalmente, ne ho provate molte. Un’altra sacro santa verità è quella che tutti siamo consapevoli che la vita è breve e sappiamo, anche se non lo ammettiamo a volte, che c’è qualcosa che va ben oltre a ciò che vediamo e tocchiamo, a volte non lo vogliamo nemmeno sapere quello che c’è oltre, semplicemente per paura di non essere in grado di affrontarlo, per paura di non essere all’altezza di certe situazioni ma, come dico sempre: se non si prova, non si potrà mai sapere…

Ci sono due capitoli in particolare che mi hanno colpito: l’ottavo e il sedicesimo. L’ottavo capitolo parla dell’amore che Paolo prova per la nonna, nonna Lucia, mi hanno toccato profondamente le parole scritte in questo paragrafo, mi hanno commosso, lui paragona nonna Lucia a sua madre, una figura importantissima nella vita di qualunque persona, questo capitolo, ha creato dentro di me una sorta di emozioni mischiate a situazioni in cui molti, compresa me, si riconoscono, l’amore intenso di un figlio che può provare per la propria madre, l’amore più grande al mondo, quello che ti permette di andare avanti perché sai che c’è e che non mancherà mai; il sedicesimo capitolo invece parla della solitudine…come si fa a non provare emozioni leggendo righe che parlano di questo stato d’animo? Uno dei più presenti nella vita di tutti noi ogni giorno, ogni minuto della nostra vita, la solitudine è padrona di molte vite, io stessa la conosco bene e mi ha ispirata a scrivere molte poesie e racconti ancora inediti, la solitudine è vista in molte forme ma il sentimento che scaturisce dentro tutti noi è lo stesso per qualsiasi forma essa viene provata, è uno stato d’animo che a volte ci mette con le spalle al muro, che non ci fa più vivere e la vita che conduciamo quando lei è dentro di noi, non è più vita ma, cercare di sopravvivere sperando che passi presto. Leggendo questo capitolo ho capito molte cose, mi ha fatta riflettere e mi ha fatto capire che la solitudine in se è solo uno stato d’animo niente di più, c’è chi si distrugge e chi, vedendola entrare nella propria vita si fa un sacco di domande con la conclusione che la deve scacciare e riuscire a farsi forza, il capitolo di cui sto parlando, parla sì della solitudine ma dice anche che se esiste questo sentimento, c’è un perché, quindi basta guardarsi dentro e porsi una semplice domanda: “Che succede?” e la risposta verrà da se…bisogna reagire con le unghie e con i denti perché un’altra cosa che mi ha insegnato Paolo Galassi leggendo il suo libro, e l’ho già detto prima, è: La vita è breve e cerchiamo di non buttarla via!

Un libro da leggere assolutamente, non c’è una persona di un certo carattere o spessore culturale a cui io possa consigliare questo libro, perché è un testo adatto a tutte le persone, giovani, anziane, laureate e non…leggetelo!

Dopo questa mia recensione, seguirà l’intervista all’autore, naturalmente Paolo Galassi.


Manuela Vio


Questo è il suo sito ufficiale:

http://www.myspace.com/libro_stoprewindreplay


 


Citazione: “L’autoanalisi è importante, mettersi in discussione è importante in egual misura, confrontarsi è fondamentale, senza il confronto non v’è possibilità alcuna di crescita e sviluppo” – Paolo Galassi –

video

http://www.facebook.com/manuela.vio?v=feed&story_fbid=190536982909#/video/video.php?v=1239404514930&subj=809212909