IL FUTURISMO SECONDO BALDO SAVONARI

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MANIFESTO DEL TERZO FUTURISMO (1986)

L'Arte è guerra

Appena nato l'artista entra in conflitto con la società tutta che vede in lui un nemico della tranquillità borghese. E' infatti compito dell'artista smuovere, muovere e vangare il terreno incrostato delle idee; mettere in dubbio ogni regola, pensare invece di credere.

Noi affermiamo che l'arte è anche "grande divertimento" e con questo dichiariamo guerra ai falsi seri (i seriosi), agli accademici miopi e daltonici, ai musei senza vera antichità ma traboccanti di vecchiume, all'archeologia ridotta a oggettistica e a tutti coloro che giurano sulla bellezza di un pezzetto di vaso solo perché è vecchio:

Noi amiamo la ricerca, i progetti proiettati nel futuro, il passato come PIEDISTALLO su cui ergersi e non come PALLA AL PIEDE, l'arte come UTOPIA di vita e la VITA COME CAPOLAVORO D'ARTE.

Detestiamo i critici ridotti a presentatori di mostre (ovvero scribacchini a pagamento), ogni forma di pensiero imbrigliato dal potere; e detestiamo infine il buon gusto salottiero, il militarismo, i discorsi inutili, l'arte a servizio di chicchessia.

SIA BEN CHIARO

Il TERZOFUTURISMO non intende essere una anacronistica continuazione del primo e del secondo ma intende essere di più per sé nuovo pensiero e nuova forma proiettati nel futuro: Prende le mosse dai primi futuristi e li pone come piedistallo dell'ERA MODERNA.

Il futuro per noi è tutto da inventare: per noi l'arte è l'equivalente della natura, nel senso che sono due figure geometriche che hanno la stessa area ma forme così diverse da non poter essere mai sovrapponibili.

BALDO SAVONARI (e altri futuristi) (Trapani-Alcamo-Erice)

www.savonari.it

www.geocities.com/savonari