Donigaglia ha cominciato a vuotare il sacco (ci aveva già provato tempo fa.... ma curiosamente perse nell'etere le sue parole, nell'epoca delle cimici telefoniche; evidentemente dalle parti dell'ex glorioso Liceo Ariosto "storico", in tempi di cancelleria senza risorse con poche gomme e matite... non sono in uso neppure gli auricolari di un banale telefonino!). L'ex patron della Coop Costruttori, scandalo ferrarese e fantapolitico alla Bulgakov...) e della mitica Spal di Ferrara, giustamente rifiuta ora il facile copione del capro espiatorio con cui certi parrucconi dai capelli futuramente rossi intendono azzerare e archiviare la questione.
A parte il fatto che sarebbe stato opportuno da parte di tutta la nomenclatura dell'attuale PD a Ferrara e non solo, un bella autoriduzione degli stipendi come fondo sociale per risarcire i compagni danneggiati dalla fine dell'ex Colosso d'Argenta (ma Tagliani e Franceschini farebbero ancora in tempo...): Donigaglia ha chiaramente chiamato in causa il buon Fassino, sulla stampa ferrarese e anche nazionale persino.
Che i Pacs tra i comunisti e la Coop Costruttori non fosse solo fantapolitica... non fu né è un romanzo di fantascienza scritto da Alberto Balboni o i residui Mccartysti ferraresi, anticomunisti fuori moda.... Che Donigaglia (e altri vertici della Coop Costruttori) non sia certamente l'unico responsabile lo sanno tutti i ferraresi , tranne appunto chi di dovere o la stampa stessa cittadina, come sempre molto silente e omertosa, tranne alcune frecce di Stefano Lolli e pochi altri, frecce comunque sempre alla zucchero filato (ma è certamente arduo a Ferrara dribblare condizionamenti psicologici particolarmente anomali...).
Comunque, insomma, pare che in un contesto cruciale dello scandalo, Donigaglia abbia incontrato proprio l'uomo struzzo postcomunista, magari in uno degli autogrill alla periferia della città, sullo sfondo dell'attuale Turbogas e del grande Drago della Montecatini-Enichem, magari di notte, quando, agli occhi dei turisti...., sembra Capo Kennedy o Veltroni... : ovvio, già smentite non stop, ma dal punto di vista dei detective robot di un Asimov, invece l'ipotesi appare molto realistica.... Quel che non quadra è proprio Fassino: fin d'ora - per la sua (davvero senza ironia) storia personale e soprattutto stile (non certo tra i peggiori della residua sinistra italiana), il ruolo di Fassino, all'autogrilll con Donigaglia va sicuramente interpretato. Da scommetterci sulla lealtà e l'onestà di Fassino: semmai, già in altre situazioni chiamato in causa, probabilmente proprio perché ancora sano, in certo modo, per zelo arcaico di Partito, ingenuamente (e certa sua ingenuità è anche affettuosamente evidente) certi marpioni in certo modo lo delegano per nodi insididiosi, da lui sottovalutati.
Anche perchè l'arcano... (ma non l'essenza delle dichiarazioni di Donigaglia) pare svelato da una voce che gira ormai da giorni in Piazza: dal 2009 la sede del PD ferrarese si trasferirà proprio nel sedicente Autogrill!