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NOUVELLE DROITE FERRARESE?

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 PER UN CENTRO DESTRA MODERNO E CORAGGIOSO

 

Il nodo atomico globale di Ferrara-città d'arte e ultima in regione per lo sviluppo economico- è essenzialmente culturale.

Una buona e coraggiosa analisi politico-culturale è quindi fondamentale per suggerire davvero cambiamenti oggettivi non solo nel settore specifico della cultura, ma per l'organismo stesso della Città, a tutti i livelli.

60 anni e oltre di monopolio politico-culturale della cosiddetta sinistra, esaurito l'oggettivo e creativo modernismo del Pci storico berlingueriano, successivamente sempre più suffragato da certo consociativismo- con l'ex Dc (l'asse Soffritti-Cristofori negli anni 80 e 90 punto di non ritorno esemplare..), confluita come un virus persino nei resti della Sinistra ...,  anche con il miglior gruppo dirigente (quale fu certamente l'era del Duca Rosso, rispetto ai mediocratici attuali clichè Sateriale e psuedocompagni... ) fatalmente generano stagnazione, oligarchia, staticità e nepotismi vari.

Ferrara, oggi, nonostante le fanfare di regime e il mito di Città d'Arte è una città stanca, rassegnata, priva di concrete prospettive di sviluppo economico, psicologicamente arretrata, alienata dal dinamismo dell'attuale rivoluzione informatica e scientifica: nei fatti la città è già un quartiere gigante di Bologna.

La filosofia politico-culturale, ormai una reliquia..., dei gruppi dirigenti, non solo l'ex Pci, anche degli Imprenditori e delle Banche, condizionata da 60 anni di “psicocomunismo” è oggi una visione della città dominante da abbattere: anche l'opposizione del centro-destra deve fare un salto di qualità intellettuale, superare quell'oggettiva debolezza che ha generato le sconfitte (mai analizzate con coraggio) della doppia elezione di Sateriale, negli anni più critici a Ferrara per le sinistre...

Brevemente, è caduto persino il Muro di Berlino, poeticamente e nella metafora affatto inmmaginaria, al di là delle scelte soggettive ....vanno abbattute le nebbiose Mura di Ferrara!

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo

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