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LA NOUVELLE GAUCHE FERRARESE?

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OLTRE LA CADUTA DEL MURO E DELLE MURA...

Al di là della destra e della sinistra, categorie obsolete, meramente funzionali a livello mediatico e segnico (nell'attesa di salti di qualità realmente postideologici); al di là altresì degli optional soggettivi e desiderabili: mai gli sguardi futuribili sono monoteistici e unidirezionali, presuppongono al contrario proiezioni plurime, il talento- anche- di captare i segni nuovi... al di là dei propri conflitti d'interessi - legittimi- individuali. ... Il principio d'indeterminazione di Heisenberg o la maschera del filosofo di Nietzsche, per intenderci a livelli non banali, ovvero ... l'inferenza dello scienziato (e le sue idee) persino nei dati dell'esperimento, il filosofo che rivela sè stesso quando decifra il mondo. Nel micro campo politico periferico.... a Ferrara, la cosiddetta sinistra ovviamente riflette particolarmente la crisi generale del progressismo italiano, dopo la fine dell'utopia comunista, la scomparsa socialista, l'insufficienza palese delle alternative successive, dall'Ulivo di Prodi al PD di Veltroni. Si paventa, a Ferrara, persino un prossimo sindaco di estrazione post DC... il ché è significativo. In realtà scenari neoprogressisti anche a Ferrara non sono affatto.. fondi di caffé!  Oltre l'involuzione post Soffritti, con la stagione doppia di Sateriale, segnali interessanti esistono: a suo tempo, proprio con  Soffritti, Ferrara fu certamente uno dei vertici della svolta berlingueriana: la scommessa di città d'arte e turismo un gran volo nel futuro, patrimonio non ancora del tutto dissipato. Anche in questi anni regressivi, alcune figure (non tutto è marcio o vacuo) sono chiaramente emerse, ancora figlie del miglior "comunismo all'italiana", ancor giovani, politicamente parlando. A volte anche a sinistra, quando disquisiscono di Rinnnovamento..., è echegggiato il ritornello della generazione ferrarese cosiddetta dei 40enni: in questo vettore, in ambito quasi esclusivamente culturale, però, certo modernismo indubbio, aperto e già postideologico (almeno realtivamente) va rintracciato in certa pluridecennale presenza ed attività di certo associazionismo: l'Arci Ferrara, dal cinema griffato Loois Brooks... a Ferrara sotto le Stelle a videopub quali Zuni, eccetera. L'attuale Assessore alla Regione Alberto Ronchi fu uno dei suoi protagonisti con una coraggiosa operazione di rinnovamento concreto (aggiornato alle nascenti ciberculture del duemila) sia della cultura che della psicologia ferrarese: più musica pop e meno lirica o teatro tardoborghesi, quasi il suo slogan, tutt'oggi non molto ascoltato e compreso in certa casta politica culturale ai vertici. In ambito anche affine, i Verdi di Ferrara (Golinelli e Diolaiti) certamente si differenziano positivamente da certo parallelismo passatista nazionale (almeno fino ade un certo punto). Pià in generale, Zamorani  e i radicali hanno salvaguardato a Ferrara, la miglior memoria libertaria e certo fondamentale umanesimo scientifico, quasi alieno per quasi tutti gli altri (nel centro-sinistra). Più vicini alla Casta, M. Cavallini è tutt'oggi figura credibile  e non omologabile (ricordiamo solo due episodi significativi, uno recente - prima del suo trasferimento ad altri ruoli- ovvero l'apertura concreta a quadri giovani dentro l'ex Pds ferrarese, l'altro alla ...vigilia di Internet, quando promosse un piccolo ma significativo incontro culturale con alcuni scrittori ad un Festival del'Unità... a discorrere della Rete (metà anni '90, con Gianfranco Rossi, Lamberto Donegà, Ivano Artioli e Roberto Guerra). Infine attualmente, alcune donne interessanti stanno emergendo, Zappaterra, Montani eccetera; altri soggetti provenienti dalla Società Civile, ad esempio Universitò e Impresa, se operativi nella "giungla politica", certamente innesterebbero almeno un nuovo raggio di radioso avvenire all'anemica sinistra ferrarese (dal rettore Bianchi del'università a M.C. Ronchi, fondatrice di Itinerando, a scrittori-scienziati quali Barbujani o lo stesso Pazzi). Peccato che ... tutt'oggi lo jato (come a livello nazionale....Chiamparino, Cacciari e pochi altri) tra scenari possibili e caste dominanti sia francamente incolmabile!

http://www.ferrarasottolestelle.it/index.phtml?id=227

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