Transumanesimo 3.0

Transumanesimo? Per la Scienza contro ogni oscurantismo

Soprattutto in Italia, non si scherza con gli archetipi, qua ogni parola, pensiero, azione, è filtrata, piaccia o meno (e questo il vero limite del transumanesimo italiano, soprattutto di matrice postpositivista e ancora troppo poco letterario culturale) da alcune costanti neppure oscure:
l’archetipo “umanistico” cattolico, quello stesso pseudoliberal post Benedetto Croce, la vulgata paragramsciana e recentemente (tutte confluite anche tali matrici come il delta di un fiume) certo ambientalismo neoluddista. Tutte dinamiche che si caratterizzano per una netta ostilità preconcetta contro la scienza, la tecnologia, la rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale stessa, la rivoluzione elettronica, figurarsi il futurismo radicale transumanista.
Ebbene tempo di parole chiare… dalle cellule staminali all’eutanasia, a OGM; crionica, clonazione, mind up loading, ogni ipotesi concreta o comunque avveniristica non c’entra in certo senso nulla con le urla inquisitorie o apocalittiche del purtroppo prevalente in Italia esercito passatista e fondamentalmente religioso: ogni chiesa, compreso l’economicismo liberale e quello socialista, parliamoci chiaro odiano lo spirito scientifico, da Galileo in poi: poco importano anche possibili indubbie conciliazioni, persino avallate dai transumanisti, il vero bersaglio è semplicemente lo spirito scientifico, l’uomo autonomo e libero e creativo che non viola mai la Natura semplicemente astratta, come delirano i sacerdoti di ogni chiesa e partito o filosofia che nega valore alla scienza in sé, ma – essendo l’uomo animale in primis tecnologico, la ottimizza e la potenzia, storicamente per sopravvivere e a partire da un certo livello storico, per sopra-vivere.
I transumanisti tutto sommato sono l’avanguardia scientifica, esplicitano quel che la comunità scientifica esplora e ricerca, gli stessi obiettivi, ma in formule e comunicazione più socialmente accettata. I sogni futuristi dei transumanisti svelano l’essenza non solo pretesa ancora naturale esatta delle scienze pure, ma la scienza come visione del mondo globale, cervello e cuore, logica e immaginazione, piaccia o meno… Nella nostra era la parola esplicita transumanista è apparsa in quanto, da un lato mai un’epoca come quella attuale con certa accelerazione del discorso scientifico conoscitivo di tale ampiezza, anche esponenziale, con virtualmente tutte le macchine, le tecnologie per creare davvero un mondo nuovo basato finalmente sul sopra-vivere e la creatività umana maggioritaria; dall’altro tale accelerazione purtroppo non ha ancora generato una evoluzione sociale media al passo con l’attuale trend conoscitivo, anzi forse persino due guerre mondiali, la guerra fredda, l’attuale crisi occidentale, il ritorno del fondamentalismo islamico, scomparso su scala globale da secoli, sono storicamente l’ultimo shock del futuro generalizzato.
Per quello negli ultimi anni, è emerso il Transumaneismo:  a partire soprattutto dalla comunità scientifica, la fonte principale di molti transumanisti (genesi che spesso i media, per non parlare dell’oceano anche delirante del web, trascurano in malafede, demonizzando il transumanesimo, ovvero l’uomo potenziale tecno scientifico contemporaneo (e conoscitivo!) con i soliti quasi millenari se non ancestrali copioni:
se bioetici fondamentalisti, cattofascisti e catto comunisti e catto ambientalisti, anche islamofascisti ecc., da qualche anno, fossero esistiti agli albori dell’umanità, beh persino per la scoperta del fuoco si sarebbe invocato l’abusatissimo principio di precauzione, perché il fuoco scotta e brucia persone e alberi ecc. Dietro il luddismo di tutte le etnie le chiese i partiti ecc, sempre un banale mito dell’oro mai esistito o della Natura immacolata, come se terremoti, animali feroci, virus, tempeste, tornado, la morte stessa fossero costruzioni artificiali!
La parola transumanista sta emergendo perché ogni altro linguaggio conoscitivo antecedente il discorso scientifico globale, intendendo scienze cosiddette esatte e scienze sociali (arte inckusa) non funziona più e già da secoli. E perché la vittoria o meno dello spirito scientifico, di cui il futurismo sociale o transumanesimo è oggi avanguardia come già delineato, decide già il futuro o meno dell’attuale umanità. Altro che paventare effetti collaterali degli ogm o dei liberi potenziamenti che ogni essere umano deciderà o meno di utilizzare, da quelli già concreti da secoli e impercettibili (persino il mais!) quasi a quelli più radicali del futuro prossimo: solo un depistaggio delle forze passatiste per non cedere il passo all’unica ricetta decisiva per non solo il sopra-vivere ma anche, anni duemila la sopravvivenza della civiltà… Potrebbe anche vincere il cosiddetto Medioevo.. e sia ben chiaro senza le secondarie meraviglie dei vari Le Goff e altre nostalgie :–stesso copione- dell’età dell’oro mai esistita, naturalmente sempre ad personam per stregoni, re , imperatori, duca, preti di tutte le chiese, capipopolo nazisti o comunisti, figurarsi guru verdi o imam/califfi maomettani…Per quello il pascolo… è sempre centrale in ogni distopia e orizzonte antiscientifico, antitecnologico, antiprogressista.
Per vincere la guerra, la vera guerra in corso da alcuni se non parecchi decenni, è come già delineato succintamente in queste poche righe, è urgente una comunicazione globale futurista e transumanista esplicita nel senso sopraindicato: certe possibili conciliazioni tra ogni Tradizione e lo spirito scientifico pur auspicabile a medio lungo termine per una maggiore complessità e estensione di orizzonti, va considerata secondaria: un mix presentista è ancora alla fine più simile a un virus che contamina il registro di sistema che un download secondario appunto potenziante.
Se proprio abbiamo bisogno di trascendenza e oggetti o bisogni di devozione, allora in tali dinamiche è l’arte in sé e l’immaginazione l’antivirus alla storia sempre involutiva prima o poi di ogni filosofia non scientifica raramente in progress e dialettica,. si chiamino tali filosofie pres.scientifiche, religione o magia o filosofia…persino! Si riparta, onde evitare veri e propri mix fuorvianti e incompatibili in sé, dalla religione cosmica sognata da un Einstein o da un Tehilard de Chardin, anche da molti filosofi ma circoscritta alla sfera culturale o interpersonale. La futura democrazia dopo la scienza, altro non potrà basarsi che sull’etica e la pragmatica, meglio cibern-etica sociale della conoscenza (e dell’immaginazione) scientifica! Soprattutto in ogni caso dall’arte come principale alleata anche mediatica per la sua persuasione creativa e non totalitaria dei popoli come vera e propria educazione scientifica. Una volta completato e pilotato l’attuale divenire caotico se non avviato pericolosamente in senso opposto, invertendo pertanto la rotta attuale generale, verso orizzonti di libera democrazia scientifica, per poi la società stessa aperta di memoria popperiana (poi poco importa se una minoranza e-o una nicchia rifiuteranno il nuovo modello sociale vincente, saranno relativamente innocue e comunque fuori dalle stanze dei bottoni che invece attualmente sembrano comandare, visti i semidefault ricorrenti e la sempre incompiuta democrazia planetaria attuale), allora in quadri paradigmatici ben diversi, come l’etnologo e l’antropologo o lo psicologo che studiano e esplorano la storia dei popoli e della mente umana, sarà concretizzabile anche la religione, magia cosmica di cui prima, al passo con la forza rivoluzionaria e la libertà della Scienza, di cui la Tecnologia è macchina sempre più senziente e prima o poi ugualitaria a tutti gli effetti per finalmente realizzare il Regno della Scienza sulla Terra e perché no a livello spaziale e siderale. Ovvero le utopie stesse dell’infanzia dell’umanità, religioni incluse, finalmente non più bisogno impossibile ma sogno desiderabile e fattibile per la maggioranza degli esseri umani e eventualmente dei nostri fratelli postumani, cyborg, robot, computers intelligenti ( e affettivi!) destinati a venire alla luce. Ecco il ruolo e il vero significato del Transumanesimo come avanguardia futurista della comunità scientifica internazionale e – prima si sviluppa questo scenario meglio è in Italia- italiana. Tutto il resto sono allo stato attuale timori eventuali non necessariamente paranoici, ma dipende essenzialmente non dal divenire tecno scientifico e postumano attuale e futuro, ma dal registro umano di sistema: se l’hardware umano è stupido, dominato ancora da superstizioni oscurantiste è semplicemente come una scimmia in cabina di pilotaggio su un aereoplano o una astronave. Il rischio inoltre, oltre al necessario piacere e alla necessaria quiete è essenza della pur dinamica natura umana: la pace eterna e il Nirvana non rettamente inteso, è soltanto il regno della morte e dei cimiteri. Il Transumanesimo come la scienza e l’arte ama la vita e l’eternità virtuale almeno, odia la morte e la sofferenza, non per atrofizzare l’anima cosiddetta ma per elevarla, con la riduzione al minimo delle lacrime e del dolore, all’azzurro del cielo, dal pianeta Terra alle stelle. Scopo della vita non è solo il sopravvivere, altrimenti saremmo ancora scimpanzé’, ma sopra- vivere, non piangere, ma raggiungere la gioia, la felicità, il piacere, la bellezza, la libertà. Vi pare una “filosofia” non condivisibile e antiumana? 

Roby Guerra

info
Futurismo e Transumanesimo3.0 La Poetica di Internet  La Carmelina ediz. ebook 2014 

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"Il fenomeno transumanista"