Per il Renzi uno è tutto pronto. Il primo governo a guida Matteo Renzi viene dato pronto ai vagiti già per il fine settimana. Manca il solito piccolo particolare: il passo indietro di Enrico Letta. Spianata la strada al Colle, vinte le ultime resistenze di quei renziani che al grido di «Matteo non lo fare» avrebbero voluto il passaggio di legittimazione elettorale, per il varo del nuovo governo si attende il sì del premier in carica, consumatosi di fatto da solo più che disarcionato.
Letta pensava, e forse pensa ancora, di buttare la palla dentro il campo del Pd chiamando alla lotta di resistenza le truppe residue dei bersanian-dalemiani che avrebbero voluto candidarlo alle primarie in funzione anti-Renzi. Ma l’appello non solo non è partito, non è neanche stato ricevuto. Ed è stato anticipato da quel pie’ veloce del segretario, che già di mattina presto ha riunito i deputati, ha concordato con il capogruppo Roberto Speranza, bersaniano ma ultralealista, gli interventi, e nel giro di un’ora scarsa ha conquistato alla causa i parlamentari dem. Ci è pure scappato l’applauso.
LE PRE-CONSULTAZIONI
Acclamazione. «Questo governo ha le pile scariche, più che ricaricarle, meglio sarebbe cambiarle», ha detto papale papale il sindaco.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_premier_governo_nuovo_sinistra/notizie/515680.shtml
***LETTA COME GUICCIARDINI E DE MITA.... LA STAMPA