Astronautica: Unife nello Spazio

Paolo ZamboniUn ulteriore tassello di quella sinergia tra “viaggi spaziali e medicina”. Un nuovo risultato importante che nasce dalla collaborazione, avviata nel 2011, tra l’Università di Ferrara e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), racchiusa nel progetto Space Dreams, (Strain-gauge plethysmographic analysis of the cerebral drainage experimented and assessed in the microgravitational setting), che si occupa di compiere studi e ricerche sulla circolazione cerebrale e venosa nell’uomo in assenza di gravità, presentato in Ateneo due anni fa con il Convegno e la mostra collegata “Da Juri Gagarin alla medicina spaziale; storia di 50 anni di scienza”.

Novità del 2013 è che per la prima volta, un progetto scientifico proposto da ricercatori di Unife, è stato approvato dall’Asi in risposta al bando di “Volo umano spaziale per ricerche e dimostrazioni tecnologiche sulla stazione spaziale internazionale”.

Sarà Samantha Cristoforetti, prima donna astronauta italiana, ad indagare, nell’ambito di Space Dreams, alcuni processi della fisiologia umana seguendo un protocollo sperimentale durante la sua missione sulla ISS, prevista per la fine del 2014.

Responsabile del progetto è Paolo Zamboni, direttore del Centro di Malattie Vascolari di Unife, mentre il project manager è Angelo Taibi, ricercatore del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra. “La sperimentazione – afferma Zamboni – permetterà lo studio del ritorno venoso cerebrale in condizioni di microgravità, la comprensione dei fenomeni di adattamento fisiologico e l’identificazione di possibili variazioni cronobiologiche del flusso sanguigno”.... C

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