Ferrara: Laura Rossi e la cultura critica * da SuperEva/Firenze *2010


 
Laura Rossi,una donna combattiva,provocatoria,quasi irriverente,un’immagine tutt’altro che formale.Una vita dedicata all’arte e al volontariato.Pittrice,scultrice e promotrice di altri artisti come Presidente del gruppo di volontariato artistico della Nuova Officina Ferrarese operante sul territorio ferrarese per circa quindici anni . Dove, in anni di duro lavoro ha insegnato arte,scoperto nuovi talenti e rispettato gli artisti ferraresi di lungo corso (tra i tanti Gabriele Turola, oggi a Milano). Promosso e presentato numerosissime mostre di pittura e scultura e recensito libri di vario genere.Ha insegnato in vari Istituti privati e tenuto corsi di Storia all’UTEF ( Università Permanente città di Ferrara ).
Sue numerose critiche di artisti italiani e stranieri sono presenti anche nel Dizionario Enciclopedico Internazionale D’ Arte Contemporanea. Fasi importanti della sua vita artistica sono rappresentate dall’incontro prima con Everardo Dalla Noce e in seguito con il critico della Rai Vincenzo Mollica. Sarà proprio con Mollica che Laura Rossi parteciperà al Festival Nazionale di opere grafiche a Grottammare (Ascoli Piceno) assieme a famosi bozzettisti come: Milo Manara, Staino, Marcenaro, Cicarè ecc.. dedicato a Fabrizio Dè Andrè e alle sue canzoni. Da alcuni anni opere di Laura sono esposte nel Museo dell’Illustrazione di Grottammare fra lle ” Eccellenti Matite Italiane “. Nel 1999 è stata la curatrice del Museo dedicato al famoso cantautore scomparso Lucio Battisti a Poggio Bustone ( Rieti).
Nota per le sue donazioni, da ricordare il PARCO di PINOCCHIO a Lagosanto ( Ferrara) che l’artista Laura Rossi ha voluto donare ai bambini della cittadina.
Collabor, infine a da circa tre anni ,alla direzione della “Sala Permanente- Collezione del noto scultore ferrarese MARIO PIVA che, di Laura Rossi è anche lo zio. E’ redattrice della pagina dell’arte del Gruppo Editoriale Lumi.
D- Ferrara, arte e politica
R-Per quanto riguarda l’arte e la politica a Ferrara , mi trovo imbarazzata nel dare un giudizio positivo. La gestione degli eventi a Palazzo dei Diamanti è l’unica cosa positiva . Tutto il resto è da rifare. Ho sempre creduto nella creatività,quelli che copiano e i patetici imitatori di Duchamp devono essere brutalmente allontanati…..invece ……L’arte è fantasia altrimenti sono il nulla o patetici artigiani.
Ho combattuto per tanti anni questa palude stagnante ferrarese,talmente tanto , da diventare un personaggio scomodo ( non agli artisti ferraresi che continuano a cercarmi). Chi pensa, erroneamente,che abbia tirato i cosiddetti remi in barca, si sbaglia naturalmente!!!
Non ho dimenticato i vari boicottaggi di personaggi ,cosidetti “collaboratori”, che sono sempre gli stessi, poichè cambiano i vertici , ma loro rimangono incollati alla sedietta o poltroncina ,dimostrandomi, nella loro poca cultura e sensibilità, che hanno sempre avuto paura di me !!

Esempio: nel lontano 1984 sono stata la prima pittrice che ha “osato” rendere omaggio allo sterminio del popolo ebraico con una personale a Ferrara dal titolo “Olocausto“. Siccome sono sempre convinta che non vi sono vittime di serie A o B , ma soltanto delle vittime,ho affrontato dieci anni fa il tema delle”Foibe”,poichè ritenevo che era giunto il momento di porre fine alla “congiura del “silenzio”In questo dolorosissimo scavo nella memoria mi hanno seguito 22 artisti ferraresi con le loro opere. La mostra fu inaugurata a Ferrara nel febbraio del 2001,naturalmente vietata ai minori di anni 14. Allora, noi artisti della Nuova Officina Ferrarese abbiamo o no , anticipato di circa dieci anni quello , che , finalmente è stato riconosciuto , a livello Nazionale, come giornata del ricordo ? Bene, costoro che mi hanno ignorata allora e hanno continuato, li ho visti salire sul “podio” e organizzare eventi,in occasione della venuta del presidente Flavio Rabar, della Dalmazia nella nostra città in occasione della giornata del ricordo delle Foibe. Naturalmente non sono stata invitata in nessuna occasione dai nostri ” collaboratori” degli amministratori pubblici della nostra città
Sarebbe stato troppo “doloroso” per costoro,ammettere che avevano avuto torto ad ignorare tutto ciò che organizzavo per la città. Conclusione: stanca di questi loro atteggiamenti mi sono messa in contatto con il Presidente della Dalmazia, mentre era ospite ancora nella nostra città, e ci siamo chiariti.... C
 
SuperEva/ferrara  2010