Terremoto: l'europremier anti-italiano Monti contestato nel ferrarese

Il premier Mario Monti a Sant AgostinoPrima i fischi, poi le urla e gli insulti. È un'accoglienza gelida quella riservata dagli abitanti di Sant'Agostino, il paese del Ferrarese che ha pagato il maggior tributo di vittime nel terremoto di sabato notte, al presidente del Consiglio Mario Monti. 

Al suo arrivo, il premier è stato contestato da alcuni cittadini che lo hanno accolto gridando: "Vergogna, ladri, potevi stare a casa". Tanto che, a stretto giro, il Prof ha ventilato la possibilità per gli sfollati dell'Emilia di sospendere i pagamenti fiscali.

Una dura protesta contro le nuove tasse imposte dal governo tecnico, una selva di fischi contro la reintroduzione dell'Imu sulla prima casa.

Gli sfollati di Sant'Agostino interpretano il disagio degli italiani per la crescente pressione fiscale e attaccano duramente il presidente del Consiglio. Non sono in molti, ma abbastanza per farsi sentire. Volano i fischi, volano gli insulti. Al suo arrivo a Sant’Agostino, insieme al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, al capo della Protezione civile Franco Gabrielli e al questore di Ferrara Luigi Mauriello, Monti ha scambiato alcune parole col sindaco Fabrizio Toselli proprio di fronte al municipio sventrato dal violento terremoto. Prima di iniziare l'incontro insieme agli altri sindaci della zona colpita dal sisma e ai tecnici, il presidente del Consiglio è stato curamente contestato dai cittadini di Sant’Agostino.

"Siamo semplici cittadini - hanno spiegato alcuni presenti - ma siamo decisi a far sentire la propria voce in un momento difficile in cui, oltre alla paura per il terremoto si sente anche disagio per le tante tasse". ... C

 

IL GIORNALE