Ferrara-Italia: La Polizia onora i caduti e le vittime del terremoto

La cerimonia per il 160° anniversario della fondazione nel segno del rispetto per i terremotati

 

Festa della Polizia in tono dimesso, questa mattina, in segno di rispetto per le popolazioni colpite dal terremoto e per necessità dovute a un’emergenza che sembra non cessare più. Così ci si è limitati oggi, nella sede della Questura, alla tradizionale deposizione della corona d’alloro ai caduti della Polizia e alla messa religiosa celebrata nel piazzale interno di Palazzo Camerini, in occasione del 160° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

La corona d’alloro, inviata dal Capo della Polizia Antonio Manganelli, è stata deposta poco dopo le 9.30 dal questore Luigi Mauriello e dal prefetto Provvidenza Raimondo, accompagnati dal presidente della Sezione locale dell’Anps Matteo Sconza e alla presenza dei sindacati e a una rappresentanza del personale della Polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno.

Subito dopo, alla presenza delle massime autorità civili e militari, dei sindaci della provincia, degli studenti e dei cittadini, in un doveroso segno di partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime del terremoto e di solidarietà nei confronti di tutte le comunità colpite dal tragico evento, è stata officiata dal Vicario del Vescovo, Monsignor Antonio Grandini e dal cappellano della Polizia di Stato don Piergiorgio Lupi, una santa messa.

Prima della cerimonia religiosa lo stesso questore ha voluto accomunare il ricordo dei poliziotti caduti in servizio a quello delle vittime del terremoto. “La corona deposta – ha detto – è anche in loro onore”.

Al termine della funzione religiosa i ragazzi del liceo Carducci hanno letto un commovente e significativo brano tratto dai Libri Sacri.