Mimmo Centonze da Salemi, la città di Sgarbi: tra i 150 artisti del Corriere della Sera - CorrierEconomia
LA NOTIZIA
Mimmo Centonze è nell'elenco dei 150 artisti contemporanei italiani su quali investire segnalati nel libro "Come investire nel 2012", la pubblicazione disponibile a gennaio in edicola e distribuita dal Corriere della Sera - CorrierEconomia.
Nel capitolo 9 tutti i consigli sul mondo dell'arte, le quotazioni dei 150 artisti contemporanei italiani sui quali puntare e un'attenta analisi del mercato internazionale e italiano sul fronte dell'arte contemporanea.
Un estratto da Come investire nel 2012, in “Corriere della Sera – CorrierEconomia”, I libri del Corriere della Sera, gennaio, pp. 115, 120-121
Quali sono le tendenze più probabili nel 2012 sul fronte internazionale del mercato artistico?
Di sicuro l'atmosfera di incertezza dell'economia globale continuerà a spingere il pedale sulla crescita dei segmenti tradizionalmente legati al concetto di bene rifugio...Una delle probabili tendenze sarà sempre più quella di suddividere il mercato dell'arte in due fasce. Non solo come si faceva in passato tra fascia alta e bassa. Ma anche e soprattutto tra fascia globale e fascia regionale. Questo significa che nei vari Paesi (Italia compresa) si assisterà a un ritorno di interesse verso opere e artisti legati fortemente al territorio e rimasti in secondo piano. Chi saprà scegliere quelli con il maggior contenuto di qualità, corre il dolce rischio di portarsi a casa opere che prima o poi saranno rivalutate a livello internazionale.
Qual è la tendenza tra mercato internazionale e italiano sul fronte dell'arte contemporanea?
Da oggi in poi il mercato della Contemporary Art è destinato a cambiare. La vecchia differenza per cui un artista italiano vivente (tipo Maurizio Cattelan, Vanessa Beercroft e prima ancora Francesco Clemente) riusciva a evidenziarsi soltanto trasferendosi a New York varrà sempre meno. Piano piano questa differenza sarà destinato a evaporare. La vera arte contemporanea di grande interesse oggi arriva dai Paesi Emergenti. Ma anche questa linea di confine è destinata a sparire. Tra un po' di anni - persino nel segmento nebuloso e affaristico dell'arte attuale - conterà prevalentemente il grado di qualità intrinseca della ricerca, in primo luogo estetica, del lavoro presentato. Nemmeno i cosiddetti international curator (compresi alcuni nomi italiani oggi di chiara fama) riusciranno più a vendere (per arrosto) il loro fumo. Chi non avrà spina dorsale verrà messo alla berlina. Le vecchie glorie varranno solo come storici esponenti di un periodo specifico. Icone dell'arte che negli anni Novanta e Duemila si prostituì al denaro facile. Chi, dunque, nei prossimi anni sceglierà un artista nuovo, solido e destinato al clima culturale futuro, rischia di fare bingo. A livello, per ora, provinciale la prova del nove arriva da diversi nomi di artisti italiani (compresi tra i 35 e i 60 anni) il cui valore è più che decuplicato dal 1995 ad oggi...Perciò investire oggi tra i 5 e i 100 mila euro (a seconda se sia ancora emergente o già ampiamente storicizzato) su un nome italiano è un rischio che vale la candela. Anche quest'anno proponiamo, in coda al capitolo, un elenco di centocinquanta nomi di italiani o artisti attivi nel nostro Paese, verso cui prestare attenzione...A seconda dei gusti. Ciascuno in tale segmento del mercato deve rischiare di applicare il proprio. Scommettere insomma sulla propria cultura e sensibilità
La notizia su ArsLife, critica ed economia dell'arteMimmo Centonze, nato a Matera il 10 giugno 1979, a soli 14 anni comincia a riprodurre con notevole rigore alcune opere dei grandi maestri del passato e, curioso di carpirne i segreti tecnici e teorici, si immerge nello studio dei più autorevoli Trattati di Pittura e nell’osservazione diretta delle opere nei più importanti Musei a Roma, Firenze, Venezia, ma anche a Londra, Parigi, Amsterdam e New York. Si dedica inoltre all’incisione calcografica e all’approfondimento del disegno e della pittura “dal vero”,soprattutto dello studio della figura umana, sviluppando anche un forte interesse per il ritratto.
Le sue opere sono state esposte nei seguenti musei e istituzioni pubbliche: al MUMI -Museo Michetti, al PAC - Padiglione di Arte Contemporanea e al Museo della Permanente di Milano, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Museo Centrale Montemartini di Roma e al Museo di Arte Contemporanea di Lissone.
Nel 2009 la prima mostra personale “Mimmo Centonze. Lo spazio e il nulla”, ideata e curata da Vittorio Sgarbi con testi di Oliviero Toscani e Marco Vallora negli spazi della Galleria Il Mappamondo di Milano.
Nel 2010 gli viene assegnato il Premio Speciale Fondazione Roma, importante riconoscimento che viene attribuito ad un artista particolarmente significativo a giudizio insindacabile della Fondazione Roma e del suo Presidente, il Prof. Emmanuele F.M. Emanuele.
Nel 2010 realizza il celebre ritratto del boss mafioso Totò Riina, conservato nel Museo della Mafia di Salemi in Sicilia e inaugurato nel maggio dello stesso anno dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel 2011 espone alla LIV Edizione della Biennale di Venezia nel Museo della Mafia all’interno del Padiglione Italia dell’Arsenale a Venezia.
Nel maggio 2012 il Palazzo delle Esposizioni di Roma dedicherà una mostra monografica all’artista, con oltre quaranta opere tra cui celebri capolavori, opere inedite o realizzate per l’occasione.