Da Treviri a Kona/Ferrara- involuzione della specie

CONTINUA LA FICTION SU KONA...

*from ESTENSE COM

Chi si aspettava lo sciogliersi di ogni dubbio è rimasto deluso. Così come chi cercava conferme sui piani organizzativi della sanità ferrarese è tornato a casa soddisfatto. È durato altre tre ore nel pomeriggio di ieri il consiglio provinciale e comunale congiunto sulla sanità, nel quale sono intervenuti i direttori generali di Sant’Anna e Usl, rispettivamente Gabriele Rinaldi e Paolo Saltari, ed il presidente del corso di laurea in Medicina Adolfo Sebastiani.

Tre ore nelle quali i blocchi contrapposti di maggioranze e opposizioni non hanno trovato posizioni condivise.

La seconda parte della seduta è cominciata con le risposte alle domande poste in mattinata da sindaci e consiglieri. “La cittadella della salute – ha spiegato Saltari, riferendosi alla novità che troverà posto nell’anello del Sant’Anna – non sarà un primo o un pronto soccorso, bensì un raggruppamento dei nuclei di cure primarie, aperto 12 ore al giorno”.

Eppure da metà aprile fino ad oggi era stato assicurato ben altro. Fu proprio il sindaco Tagliani, alla vigilia del referendum autogestito di Progetto per Ferrara (vai all’articolo), ad assicurare che “le aziende e le istituzioni sono impegnate a realizzare in Corso Giovecca una struttura sociosanitariana struttura sociosanitaria che garantisca la continuità assistenziale nelle 24 ore 7 giorni su 7”. Il concetto venne ribadito anche nella conferenza stampa congiunta delle due aziende sanitarie, per bocca della portavoce del sindaco: “Nelle ore notturne e durante i giorni festivi, saranno attive, progressivamente, la Centrale Operativa del 118, la guardia medica e le residente psichiatriche” (vai all’articolo). Ma tant’è.

cont.

http://www.estense.com/?p=151116