«Sul Bilancio dimostrano di non conoscerne l’iter»
L’assessore Grillo replica al Pd
e a Rifondazione Comunista
«Sembra di ascoltare
un disco rotto»
«Il solo "stallo" è quello di un partito, il Pd,
ormai in mano ad autoesaltati disfattisti»
SALEMI
– L’assessore alle Manutenzioni Nina Grillo replica al Partito Democratico che nei giorni scorsi ha diffuso un nuovo comunicato per attaccare la giunta Sgarbi, e a Rifondazione Comunista per un articolo, a firma del militante Franco Lo Re, ospitato sul portale www.marsala.it:«Sembra di ascoltare un disco rotto. Scrivono sempre le stesse menzogne, nella speranza che, a forza di ripeterle, possano risultare vere.
Da tempo i consiglieri del Pd inviano le interrogazioni prima ai giornali e poi all’Amministrazione, segno di come non è dell’efficienza dei servizi che si preoccupano ma solo di fare propaganda. I fatti, però, dicono altro.
I lavori riguardanti la via Rocche di San Leonardo sono stati già consegnati all’impresa aggiudicatrice. Contemporaneamente sono stati avviati i lavori per la discerbatura sia delle aree del nuovo centro urbano, sia delle contrade.
E’ stata altresì ultimata la pulizia straordinaria dei canali delle acque reflue del centro urbano.
In tutta Italia, da Trento a Salemi, succede che qualche lampada dell’impianto di pubblica illuminazione ogni tanto si spenga. Capisco che quel genio di Venuti al nostro posto attaccherebbe ad ogni palo un dipendente comunale pronto a sostituirle in tempo reale, ma non abbiamo ancora maturato virtù miracolistiche.
Sul Bilancio Venuti dimostra di non conscerne l’iter; la giunta lo ha già redatto da tempo ed è all’esame dei revisori contabili. Torni a scuola, così eviterà di confondere un adempimento di legge con un presunto «silenzio». Oppure chieda al collega Angelo, che pur di assecondarlo è ormai costretto a sottoscrivere le sue menzogne.
E’ singolare comunque, come, nonostante io ricopra la carica di assessore alle Manutenzioni da poco più di una settimana, il Pd eserciti questa opposizione ad personam proprio ora che non c’è più il mio predecessore Ilardi: misteri della politica locale.
L’Amministrazione opera con la solita speditezza che Venuti conosce bene. Evidentemente risultiamo troppo veloci per chi, politicamente e amministrativamente, è abituato solo a rincorrere e a pestare l’acqua nel mortaio. Il solo "stallo", dunque, è quello di un partito, il Pd, ormai in mano ad autoesaltati disfattisti
Una replica a parte merita, infine, l’articolo dell’esponente di Rifondazione Comunista Franco Lo Re ospitato oggi sul portale di informazione
www.marsala.itConosciamo Lo Re e il suo attivismo politico passato e presente, prima al fianco dell’ex sindaco di Alleanza Nazionale Luigi Crimi, successivamente come presidente di "Primavera Siciliana" e adesso come supporter del Pd e di Rifondazione Comunista, il cui circolo locale è guidato dal figlio.
E conosciamo di Franco Lo Re l’oramai conclamato pregiudizio nei confronti della giunta in carica e di Vittorio Sgarbi in particolare, non avendo egli mai partecipato ad alcuna iniziativa del Comune né parlato con il sindaco o gli assessori anche per garantire il contraddittorio sulle cose che scrive riguardanti l’attività amministrativa, emettendo solo giudizi «a tavolino» frutto di valutazioni politiche e dunque di parte.
L’utilizzo poi dell’anonimato (pratica che si commenta da sé) per poter sostenere che «la ginyta Sgarbi è nel pallone», conferma solo come l’autore dell’articolo, piuttosto che «informare», cerchi solo di condurre, ancora una volta, una battaglia che non ci sembra propria di un giornalista ma di una controparte politica. La giunta Sgarbi, va da sé, più che nel pallone, è, semmai, nella mongolfiera. Che, com’è noto, vola alto.
Tante le cose false e distorte che Lo Re continua a diffondere da un sito all’altro. Un esempio per tutti. Il bando del "Progetto case a 1 euro" è al Genio Civile per i pareri di legge, non è affatto fermo. Tant’è che per il 29 giugno di questo mese è prevista la sua pubblicazione. Sarebbe bastata una telefonata – anche a carico del destinatario - per apprenderlo. Ma Lo Re non è un giornalista. E questa circostanza spiega tutto»
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