IL REGIME BOICOTTA PPF

ASINO.jpgFROM ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE DI FERRARA

Il circolo Arci: ''Non vogliamo chi va contro l'amministrazione''

Boicottato Tavolazzi

di Marco Zavagli

 


Tavolazzi? No, grazie! È praticamente quello che si sono sentiti dire gli attivisti di Progetto per Ferrara arrivati ieri sera (21-4 ndr) a Cona per partecipare alla riunione informativa sul programma elettorale e sul nuovo ospedale organizzata dalla lista civica che fa capo all’ex city manager all’interno del circolo Arci di via Comacchio.


L’incontro era stato programmato con diversi giorni di anticipo. L’orario era stato fissato. La locandina attaccata all’entrata della sala riunioni. Alla prenotazione era seguito anche l’accordo sul prezzo per l’affitto di una sera. Eppure, una volta arrivati, erano circa le 20.45, Valentino Tavolazzi e simpatizzanti, si sono sentiti dire che non potevano utilizzare la sala.


Al comprensibile stupore ha fatto seguito la richiesta di spiegazioni al presidente del circolo. “Mi dispiace ma non avete seguito le procedure previste: non dovevate rivolgervi al gestore del bar ma a me personalmente”. Nonostante l’imbarazzo il presidente non ha fatto nessun passo indietro. Alla fine, però, incalzato dalle domande delle circa 20 persone presenti (altro pubblico era già tornato sui propri passi visto l’inconveniente), il responsabile si è sbottonato con un “qui le forze politiche contrarie all’amministrazione non le vogliamo”.


Di necessità si fa virtù, dice il proverbio. Ecco allora che il proiettore è stato riposto con cura in un baule di qualche macchina e gli attivisti si sono seduti attorno a un tavolo, all’esterno del locale, per iniziare la riunione più scomoda che Ppf nella sua breve vita abbia conosciuto fino ad oggi.

“Non abbiamo mai avuto problemi del genere – lamenta il candidato sindaco -; in tutti gli altri circoli Arci dove siamo stati ci hanno sempre ospitato senza problemi”.


E infatti basta leggere lo statuto nazionale dell’Arci per rendersi conto di come “l'Arci sostiene e tutela l'autorganizzazione dei cittadini in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità”. Passando dall’articolo 1 al 2 il documento continua così: "L'Arci è impegnata perché ovunque la libertà di associazione, la prima libertà costitutiva di un processo democratico, sia salvaguardata e garantita”.


Frasi che sfuggono evidentemente al presidente del circolo di Cona che, alle nostre domande, si è difeso affermando che “pensavo non si trattasse di un incontro politico, in genere qui ospitiamo riunioni tra genitori, la sala non la usiamo per questi fini”.

Eppure il circolo, forse il responsabile non ricorda, ha ospitato qualche mese addietro sia le assemblee di fondazione del Partito democratico che il seggio per le primarie del Pd. “All’interno poi – fa notare Tavolazzi -, campeggiano i manifesti elettorali del Pd e di Tagliani.


“C’è stato un malinteso – insiste il presidente del circolo -, prima di concedere la sala è necessario chiedere al consiglio di amministrazione. Io ho saputo solo oggi pomeriggio di questa iniziativa”. Perché allora non avvisare? Perché non avvertire in tempo per dare la possibilità di organizzare l’incontro altrove? Ai tanti punti interrogativi segue finalmente la risposta del responsabile: “qui è da sempre così; noi abbiamo sempre detto di no a quelle forze politiche che danno addosso alla nostra amministrazione”. Nessun commento

(* Grave episodio di paleosovietismo contemporaneo a Ferrara: sia ben chiaro mai Togliatti e Berlinguer- per essere chiari - sarebbero incappati in una gaffe del genere. Altro che anarchici!!! La prova scientifica della casta politica postcomunista e cattocomunista capace come un virus di azioni antidemocratiche del genere! Sateriale, Tagliani e Franceschini e tutto il PD e l'Arci dovrebbero anzichè ancora speculare sulla Ressitenza e l'Antifascismo, che hanno fatto i comunisti autentici e non certo i democristiani- dovrebbero pubblicamente spiegare episodi del genere! Poi i ferraresi, la base di sinistra e l'intellighenzia ferrarese, Baratelli, Marani, anche il neo scrittore di regime Gozzi, votano KattofaxKomunquisti del genere!!! Marco Cremonini)

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