Provincia di Trapani
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G8 Ambiente a Siracusa
L’appello di Sgarbi ai rappresentanti dei Governi: «Non chiudete gli occhi davanti
allo stupro del paesaggio»
«Sorprende l’indifferenza del ministro dell’Ambiente»
SALEMI – Vittorio Sgarbi lancia un appello ai rappresentanti dei Governi di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Canada e Russia, riuniti da domani e fino a venerdì a Siracusa per il G8 sull’Ambiente, perché «non chiudano gli occhi davanti allo stupro della Sicilia e del suo paesaggio»
«L’impresa forsennata dell’eolico – dichiara Sgarbi - devasta irrimediabilmente il paesaggio favorendo, in nome di una finzione legata all’energia pulita, l’azione della mafia. L’eolico è stupro del paesaggio e della natura. E, come dimostrano le inchieste della magistratura, è soprattutto mafia. Un G8 sull’ambiente non può chiudere gli occhi davanti allo stupro della Sicilia e del suo paesaggio
Faccio dunque appello ai rappresentanti dei Governi perché non ignorino questo scempio paesaggistico. Sono tante le contraddizioni. Da un lato la denuncia di infiltrazioni mafiose - documentata - del Vice Presidente della Commissione nazionale antimafia Fabio Granata e del Presidente della Commissione regionale antimafia Lillo Speziale; dall’altro le complicità delle amministrazioni locali e dei poteri regionali con l’industria dell’eolico.
Apparirebbe singolare - spiega Sgarbi - il silenzio da parte del G8 dopo il forte richiamo fatto dall’ex presidente della Repubblica francese Valery Giscard D’Estaing in un recente convegno a Palermo, i cui risultati, anche scientifici, in ordine alle tematiche ambientaliste, sono stati affidati alla “Carta di Palermo” con la collaborazione di Italia Nostra e di eminenti studiosi internazionali.
Sorprende – aggiunge infine Sgarbi - l’indifferenza del ministro dell’Ambiente che riunisce i rappresentanti dei Governi a Siracusa, e scarica la responsabilità dello scempio dell’eolico sull’autonomia della Regione Siciliana.
L’ambiente non può prescindere dalla natura e dal paesaggio che sono tutelati in modo esplicito dalla Costituzione italiana all’articolo 9»
G8 Ambiente a Siracusa
La denuncia di Sgarbi:
«Asfalto sull’antico basolato in pietra»
«Mi chiedo se è lecito, per ragione
di sicurezza, fare simili scempi»
SALEMI – A Siracusa nell’ambito dei lavori di «decoro urbano» realizzati nelle scorse settimane in vista del G8 Ambiente, è stato steso un manto di asfalto sull’antico basolato in pietra di alcune strade.
«Indirizzo la mia protesta – dice Sgarbi – all’assessore regionale ai Beni Culturali per la violenza patita da Siracusa in occasione di questo G8 sull’Ambiente che prende di mira, paradossalmente, il patrimonio architettonico.
Nel centro storico e anche attorno alla Fonte Aretusa – denuncia Vittorio Sgarbi - le strade sono state asfaltate eliminando o ricoprendo l’antico basolato di antica pietra. Mi chiedo se è lecito, per ragione di sicurezza, fare simili scempi»
l’Ufficio per la Comunicazione
(Nino Ippolito)