"DELIRIUM" AL PALASPORT DI FERRARA
Questa sera al Palasport è di scena il ciberprofeta dell'antipolitica, il celeberrimo e discutissimo Beppe Grillo (non è la prima volta nella città estense). Prededuto dai cosiddetti Grilli Estensi, Grillo presenta "DELIRIUM", programmatico e significativo titolo di una serata eretica e fulminante.
Ferrara, indenne a Tangentopoli, pare anche a Ferraropoli, almeno non sfuggirà alla rivoluzionaria antipolitica (meglio postpolitica) futuribile o futurpolitik del cosiddetto Comico, dal punto di vista mediatico, ecologico e futurologico certamente una figura unica nell'Intellighenzia nazionale, generalmente passatista, servile e corrotta.
Non ci riferiamo tanto alle strane e probabilmente deleterie compagnie grilline dei vari Travaglio e Di Pietro (il tallone d'Achille di Grillo, residui sessantottardi del comico): quanto appunto alla sue Parole in Libertà (letteralmente) che - al di là dell'ideologia, del Centro, della Destra, della Sinistra (ma ci sarà mai qualcosa d'altro?) esprimono uno Stile critico, libero e futuribile certamente condivisibile. Grillo è tra i pochi in Italia ad aver capito l'essenza di Internet e delle Nuove Tecnologie, lo tsunami Rete che - in quanto medium-messaggio- ha già inondato la vecchia informazione, la vetusta politica, destinate all'estinzione, piaccia o meno ai Baroni di tutte le caste nazionali, micro e macro, periferiche e romane.
E Ferrara, anomalia nazionale, è certamente, futuramente, campo di battaglia per il Satiro Terribile: che poi sia un Comico a dire spesso la verità in Italia è un atto d'accusa trasparente contro l'Intellighenzia Italiana, un po' come Striscia la Notizia, rispetto ai mass media cartacei e televisivi in genere.
Benvenuto, in ogni caso futurdadaista Beppe Grillo e fai saltare poeticamente le Mura di Ferrara, la Rossa (molto annacquata, naturalmente, in questi anni duemila!)
ROBERTO GUERRA