Il progetto artistico sta
portando ventuno collezioni, che significa 4.000 opere d'arte di
artisti provenienti dai cinque continenti,
in giro per la Cina ospitate in musei, università e istituti culturali partendo da Lincang (dove la mostra è durata dal 6 novembre al 23 dicembre 2016), per poi proseguire a Guiyang (provincia di Guizhou), Nanning (nella regione autonoma del Guangxi), Guangzhou (provincia di Guangdong), Hangzhou (provincia di Zhejiang), Wuhan (provincia di Hubei), Chengdu (provincia di Sichuan), Xian (provincia di Shaanxi), Yinchuan (nella regione autonoma del Ningxia), Urumqi (nella regione autonoma del Xinjiang), Beijing (provincia di Beijing) e Hohhot (nella regione autonoma del Mongolia interna). La città di Shenyang, nella provincia di Liaoning, è l'ultima tappa della mostra itinerante, dove
l'esposizione si concluderà il 21 dicembre 2018.
"Questo è un estratto significativo della collezione globale di Imago Mundi - sottolinea
Luciano Benetton -
che racconta il mondo come lo vorremmo: colorato, in pace e senza muri, sia esso simbolico o reale".
Le
collezioni esposte provengono da: Afghanistan, Angola, Camerun, Caraibi, Cile, Repubblica Democratica del Congo, Danimarca, India, Italia, Giappone, Kazakhstan, Kenya/Tanzania/Zanzibar, Mongolia, Nigeria, Corea del Nord, Russia, Arabia Saudita, Svezia, Svizzera, Stati Uniti, Vietnam.
Il viaggio di Imago Mundi in Cina è anche
un'anteprima di un'altra entusiasmante avventura: un'esplorazione artistica dei 55 gruppi etnici cinesi, un progetto iniziato a settembre 2015 e che sarà completato nel
2019, quando parteciperà alle celebrazioni del
70° anniversario della Repubblica Popolare Cinese.
Il
dipinto di Centonze, entrato a far parte della
prestigiosa Collezione d'Arte Contemporanea di Luciano Benetton, è stato già presentato nella mostra "Praestigium - Contemporary Artists from Italy" inaugurata in anteprima mondiale a Torino presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nella mostra "Imago Mundi. Mappa dell'Arte Nuova" presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia e nella mostra "The Art of Humanity" al Pratt Institute di New York.
Imago Mundi è un'idea di arte e di Mondo, come previsto da Luciano Benetton: artisti da tutto il mondo, nomi affermati e talenti emergenti, raccolgono la sfida della tela 10x12 cm; ad oggi 20.000 artisti di 120 paesi, regioni e popoli sono stati coinvolti nel progetto. Il risultato è un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni, in cui ogni opera vive di luce propria, ma allo stesso tempo diventa un pezzo in un quadro globale.
Gli
artisti di Imago Mundi sono promossi a livello internazionale attraverso i cataloghi, la piattaforma
imagomundiart.com e la partecipazione a rassegne ed esposizioni, in collaborazione con istituti privati e pubblici, in tutto il mondo: da Venezia (Biennale 2003) al Senegal (Dak'Art Off 2014), da Roma (Museo Carlo Bilotti 2014/2015) a New Orleans (NOMA, 2014/2015), da Vienna (Belvedere & Winter Palace 2015) a Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2015) e di nuovo a Venezia, in concomitanza con la 56ª Biennale d'Arte (Fondazione Giorgio Cini, isola di San Giorgio Maggiore, 2015).
In allegato:
- L'opera "Capannone" di Mimmo Centonze esposta in Cina
- Una foto della mostra "Under One Sky" alla Dianxi Science and Technology Normal University
- Il logo della Dianxi Science and Technology Normal University