LA GUERRA CIVILE AMERICANA

Torti e ragioni sono spesso confuse come in ogni conflitto. E così fu per la guerra civile americana o di "secessione" come la si continua a chiamare. oggi è sempre più chiaro che anche in quella circostanza erano in gioco due diversi modi di produzione e neanche poi soltanto le idee sulla schiavitù. Un discorso che andò appianandosi, rientrando in un fondamentale recupero del patriottismo americano. Attraverso diari, lettere e documenti quello scontro pose fine allo schiavismo e provocò 600 mila morti, ma anche cambiò l'America lanciandola verso la sua posizione di egemonia mondiale che condividerà con la Russia soprattutto nella guerra fredda. Malgrado la nascita di un forte movimento abolizionista (sorto all'inizio su impulso soprattutto del protestantesimo evangelico) e la vittoria riportata nelle elezioni presidenziali dal candidato del partito repubblicano, fautore della causa antischiavista, non per questo il Nord si accingeva a muovere guerra al Sud per eliminare una volta per tutte lo schiavismo, ma intendeva piuttosto limitarne gli effetti. Le preoccupazioni sudiste erano soprattutto quelle di evitare che le scelte del Nord danneggiassero gli interessi economici degli stati meridionali, la cui prosperità era basata sul lavoro coatto e il cospicuo valore aggiunto di mercato del cotone, dello zucchero, del riso della canapa e del tabacco. Sebbene al principio la fortuna arridesse alle armi confederate (infatti gli stati del sud si battezzarono con il nome di Confederazione degli stati del Sud in opposizione agli Unionisti che conservavano il titolo di Stati Uniti d'America che sarà poi quello che resterà alla Repubblica stellata in seguito), successivamente lo scoraggiamento per il blocco navale nordista e la sconfitta di Gettysburg del luglio 1863, oltre che della manifesta neutralità delle potenze europee, ma anche un moto sociale in alcuni stati del Sud a favore della pace, la sconfitta confederata apparve chiara. La superiorità militare del Nord sul piano dell'industria bellica finì per fare il resto.
Casalino Pierluigi