NOI MODERNI GRAZIE A LUCREZIO

Il DE RERUM NATURA di Lucrezio andrebbe letto in tutte le scuole: è un inno alla ragione, alla libertà, all'amore per la conoscenza. Quanti segreti diversi possono celarsi nella poesia più grande? Nel 1417 l'umanista fiorentino Poggio Bracciolini ritrova una copia del DE RERUM NATURA , lo straordinario poema di Tito Lucrezio Caro dimenticato da millenni, in un monastero tedesco, ma non immagina certo l'influenza che sul Rinascimento italiano ed europeo e sull'intera crescita del mondo moderno ha questo libro. Non a caso lo studioso neostoricista inglese Stephen Greenblatt afferma che noi siamo moderni proprio grazie a Lucrezio. Scrive dunque Greenblatt che la più struggente poesia del poeta latino si coniuga con il materialismo più dissacrante ed antiromantico, ma anche con una spiritualità umana e solidaristica che pone al centro l'essere vivente in tutti i suoi rapporti, dall'uomo stesso agli animali, tutti capaci di cogliere quel sentimento di simpatia universale che ci rende tutti simili nell'amore e nel dolore. In Lucrezio, inoltre, c'è tutto: atomi, cosmo, invisibile e campi, l'ambizione, l'infelicità, la noia, la religione, i timori, la morte e la serenità di fronte alle tragiche esperienze della vita cosmica. Veramente da consigliare ai ragazzi e ai giovani questa antica lezione ancora viva e pulsante.
Casalino Pierluigi