Il Lazarus pop di David Bowie e quello retro di R. Pazzi



di R. Guerra


Ennesimo libro deja vu e sopravvalutato per Roberto Pazzi: sempre acriticamente osannato nella piccolissima borghese e attardata Ferrara, ma scrittore ormai distante da certi relativi vertici delle origini.  E lo scrittore, come sempre più spesso, rivela anche per quest'ultimo Lazzaro, sforna oggi tomi pesanti e storicamente obsoleti, un misticismo esistenziale forzato e poco credibile, alla luce soprattutto del divenire anche parallelo in altra altitudine della poetica contemporanea. Letteratura contemporanea che Pazzi neppure tacitamente disprezza, come persino più o meno dichiara, dimenticando che egli stesso altro non può essere che un contemporaneo! Chissà perchè certa fantascienza o altro fantastico o fantasy , da Dan Brown e Stpehen King (poco amati come noto dallo scrittore) sarebbero irrilevanti o quasi.  In realtà, basta semplicemente rivedere l'ancora recente video clip dell'ultimo David Bowie, prima della prematura scomparsa, dedicato proprio a Lazarus (archetipo cristiano e oggi anche transumanista) e l'interfaccia storica digitale e contemporanea letteraria esita impetosa per lo scrittore ligure-ferrarese. Anche per Ferrara, assai meglio e a suo modo futuribile, il Medioevo creativo e fantastico.. dello stesso Marcello Simoni.



DAVID BOWIE  LAZARUS  VIDEO



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"È un libro che piace in tutte le lingue" quello della punta di diamante della letteratura ferrarese Roberto Pazzi, che si concede di mettere per iscritto il suo "vecchio vizio mentale "Lazzaro"