Quando si parla di Islam si ignora quanto sia diverso quello che vive la gente di quel mondo e di quante siano le contraddizioni esaltate dal condizionamento politico extrareligioso che negli ultimi cento anni hanno creato un'immagine forzata, spesso caricaturale, talvolta tragica dell'Islam. L'egemonia wahhabita-saudita sul mondo arabo-islamico e la perdita di influenza del nasserismo o post nasserismo ha portato ad un'involuzione dell'idea di Islam, non di rado presentata come elemento di sxcontro delle civiltà. I recenti esempi dell'Isis e di altre manifestazioni abnormi del messaggio islamico, tra il grottesco e l'insensato ci hanno fatto dimenticare, pur tra le luci e le ombre che segnano comunque ogni fenomeno storico, la vera essenza dell'Islam, confuso sempre più in una lettura politico-settaria dell'insegnamento del Corano e della tradizione musulmana. Sulla mancanza di un'interpretazione critica del Libro sacro, già si è avuto modo di soffermarci in altre precedenti occasioni. Occasioni che non hanno trascurato neppure aspetti poco noti al grande pubblico occidentale, come il misticismo islamico o sufismo. E proprio rifacendoci a tale ultimo argomento, giova, in un momento di strumentalizzazione e dissacrazione della divinità nel nome di presunte conquiste ideologiche, ricordare il lascito di un grande spirito mistico musulmano, Jala^l al Ru^mi.. Ru^mi appartiene in maniera indiscussa a tutta l'umanità. Ru^mi, che l'Islam chiama "Mawla^na", nostro Maestro, non è dunque uno dei più grandi pensatori mistici di tutti i tempi, che nel XIII secolo parlava già della fissione dell'atomo e della pluralità dei sistemi solari, ma anche della pluralità dei mondi. Egli è anche uno dei più meravigliosi poeti dell'umanità e della letteratura universale. Le sue Quartine esprimono tutte le sfumature della spiritualità con una ricchezza di intuizioni che ci sorprendono ancora per intensità e arte espressiva. Una ricerca, quella di Ru^mi, fondata sulla ricerca appassionata dell'Assoluto. Un messaggio, in stridente contrasto con certe perverse proposizioni dell'Islam politico dei giorni nostri.
Casalino Pierluigi
Casalino Pierluigi