Ferrara, Sgarbi: «A processo per un reato che non esiste»


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Roma, giovedì 4 maggio 2017

 

Sgarbi: «A processo per un reato che non esiste»

Il critico d'arte era stato querelato dalla "grillina" Alice Salvatore per le considerazioni espresse durante la trasmissione «L'aria che tira», su «La 7», nella puntata del 15 maggio 2015

 

Riguardo agli articoli di stampa di oggi circa un'asserita diffamazione contro l'esponente dei 5 Stelle Alice Salvatore durante la trasmissione «L'aria che tira», su «La 7», nella puntata del 15 maggio 2015, Vittorio Sgarbi replica quanto segue:

 

«Evidenzio di essere stato provocato dalla Salvatore, che ha detto cose non vere in ordine al mio curriculum professionale. Tuttavia, la cosa più triste - che amaramente rilevo - è che si stanno spendendo, ancora, danari pubblici per un processo penale del tutto inutile. Infatti, non ho "diffamato" la Salvatore, la quale era presente in trasmissione e ciò risulta inequivocabilmente dalla registrazione della puntata. Pertanto i giudici di Genova avevano l'obbligo di non processarmi!

Tutto ciò era stata sottolineato dal mio difensore, il quale - in ossequio al decreto legislativo n. 7/2016, entrato in vigore il 6 febbraio 2016 - aveva chiesto l'immediato mio proscioglimento, posto che il reato di ingiuria era stato depenalizzato»

l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

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