Ranieri Varese e Maisto contro Vittorio Sgarbi: il minculpop continua

di Marco Cremonini

Una volta tanto, pare, Dario Franceschini ha deciso qualcosa di grande e meritocratico per Ferrara, appoggiando (parole di Sgarbi) il suo antico progetto di portare a Ferrara la sua eccezionale Collezione d'arte, già presentata in certo modo in mezza Italia e non solo, con Bologna pronta a intervenire, a suo tempo rifiutata da Madame Zappaterra.. Ma che accade? Prima Ranieri Varese, mica Pinco Pallino, e a tempo di Record, neppure 24 ore, interviene bocciando l'ipotesi: secondo lui troppo costosa l'operazione, meglio un ennesimo Museo della Città... Ora l'intellettuale in questione veleggia ormai nella quarta età e sarebbe ingeneroso qualsivoglia commento... Già anni fa vagheggiò la raipertura del Canale Panfilio sotto Viale Cavour... Ingeneroso sarebbe però resettarlo cosi, viste le malcelate motivazioni ideologiche reali del suo rifiuto... Triste constatare, visto che Ranieri Varese è un guru storico della cosiddetta Intellighenzia ferrarese, che continua a Ferrara certo minculpop costante contro il più importante critico d'arte ferrarese e di fama nazionale e anche extranazionale, ovvero Vittorio Sgarbi! Ancora più grave, sempre a tempo di guiness, l'intervento di M. Maisto contro Sgarbi e sulla stessa posizione di Ranieri Varese... A Maisto, assessore alla cultura e vice-sindaco, proprio non va giù, certa lettura storica e costante di Sgarbi su Ferrara come città morta! Mai una autocritica Maisto, che inoltre proprio non capisce un C sul vero senso dell'aforisma … di Sgarbi, accusato anche dal vicesindaco (si spera per sempre...) di Ego ad personam, critica da psicologo della domenica o del ferrarese doc... E sempre per questioni ideologiche di questo PD local (ma non solo) sempre più faxistarosso! Ora si vedrà, viste queste chiusure sconcertanti ennesime, se Franceschini farà Ponzio Pilato o una tantum sceglierà la Meritocrazia e anche il business 2.0 non effimero. Ovunque Sgarbi fa mostre o eventi, l'audience è oggettivo, non serve precettare comitive di studenti o anziani di Case del Popolo o Centri Sociali per fare quadrare i conti meramente numerici per sbandierare a Ferrara grandi successi d'arte, nei fatti molto relativi, come fuori Ferrara ben spiegano... al di là anche magari di effettivi aumenti di flussi naturali turistici. Ma è turismo toccata e fuga, alla fine l'indotto è 0-0 o debole al Massimo!