Roby Guerra
Il giorno 9 Febbraio alle ore 17 Ghila e Carlo Pancera presentano alla biblioteca Ariostea e il nuovo libro in uscita sul Perù "Con lo sguardo del condor" - Este edition, 2015, che contiene racconti più di tipo onirico-fantastico che strettamente fantascientifico, secondo lo stile ancor giovane ma già consolidato, anche di notevoli riscontri critici, nello specifico della scrittrice. Più noto come docente e scienziato sociale, il Padre, potenzia la cifra letteraria già elevata di Ghira, confermando certa Narratologia sempre peculiare quando autori di matrice globalmente diversa, scientifico-umanistica, sperimentano, rimodulandosi, altro medium messaggio e viceversa conoscitivo.
Questo libro, dedicato all'ambiente geografico e culturale delle Ande peruviane, è un diario di viaggio corredato da osservazioni e considerazioni su ciò che ho appreso di un contesto umano e sociale molto differente dal nostro, nel viaggio verso l'interno. Ma è anche spunto per una riflessione su me stesso ed in particolare sul processo conoscitivo e trasformativo che le esperienze che stavo facendo mi permettevano di compiere. È corredato da intermezzi: fiabe del folklore, storie di donne, citazioni da reportages di grandi viaggiatori. Vi sono frequenti riferimenti a testi di iniziati alla spiritualità autoctona andina, un'estesa bibliografia e un indice dei piatti tipici (e ricette) menzionati nel testo, nonché un glossario di termini in lingua Quechua. (Carlo Pancera)
Il giorno 9 Febbraio alle ore 17 Ghila e Carlo Pancera presentano alla biblioteca Ariostea e il nuovo libro in uscita sul Perù "Con lo sguardo del condor" - Este edition, 2015, che contiene racconti più di tipo onirico-fantastico che strettamente fantascientifico, secondo lo stile ancor giovane ma già consolidato, anche di notevoli riscontri critici, nello specifico della scrittrice. Più noto come docente e scienziato sociale, il Padre, potenzia la cifra letteraria già elevata di Ghira, confermando certa Narratologia sempre peculiare quando autori di matrice globalmente diversa, scientifico-umanistica, sperimentano, rimodulandosi, altro medium messaggio e viceversa conoscitivo.
Questo libro, dedicato all'ambiente geografico e culturale delle Ande peruviane, è un diario di viaggio corredato da osservazioni e considerazioni su ciò che ho appreso di un contesto umano e sociale molto differente dal nostro, nel viaggio verso l'interno. Ma è anche spunto per una riflessione su me stesso ed in particolare sul processo conoscitivo e trasformativo che le esperienze che stavo facendo mi permettevano di compiere. È corredato da intermezzi: fiabe del folklore, storie di donne, citazioni da reportages di grandi viaggiatori. Vi sono frequenti riferimenti a testi di iniziati alla spiritualità autoctona andina, un'estesa bibliografia e un indice dei piatti tipici (e ricette) menzionati nel testo, nonché un glossario di termini in lingua Quechua. (Carlo Pancera)
Carlo Pancera (Milano, 1948), laureato in Lettere moderne all'Università di Milano, ha studiato per due anni presso l'Istituto Superiore per il Medio ed Estremo Oriente (Ismeo). Già docente di Storia dell'Educazione nelle Università di Ferrara, Barcellona e Trento, ora si dedica ai temi del viaggio. Su questo tema ha pubblicato contributi e riflessioni come "Il cammino si fa nell'andare", in Ermeneutica dell'educazione (2012), nella introduzione a Poietica dell'educazione (Este Edition, 2012) e ne Il viandante e lo sciamano (Este Edition, 2013).
Ghila Pancera (1980) è nata e vive a Ferrara. Laureata in Operatore del turismo culturale, ha pubblicato i romanzi di letteratura per l'infanzia: Agenzia Viaggi nel Tempo (2013) e Lo Strano Ospite Straniero (2013). Con Carlo Pancera ha pubblicato Il viandante e lo sciamano (Este Edition, 2013).