I rettili Politik contro Matteo Renzi? Impeachement al governo!

Legge elettorale, la riforma è in stallo
Ira di Renzi: “Non mi faccio ingabbiare”


Via ai lavori nella Commissione, ma l’approdo del testo in Aula può slittare.
Il Pd: l’esame entro la fine di gennaio. Forza Italia non ritira gli emendamenti.
Il segretario smentisce un altro incontro con Berlusconi: «Gossip delle agende»



ROMA





L’esame nell’aula della Camera della legge elettorale potrebbe slittare al 30 gennaio: è quanto è emerso dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il 30 gennaio - puntualizza il capogruppo Pd Roberto Speranza - è il termine massimo per andare in Aula. E la responsabile dei democratici per le riforme Boschi chiarisce: «il testo vada in Aula entro fine gennaio», ricordando che il Partito democratico ha mantenuto solo tre emendamenti concordati su collegi, soglia e primarie.

 

Renzi ribadisce che «tutto è migliorabile, ma l’accordo c’è. Ora tocca al Parlamento». E nega un altro vertice oggi con Berlusconi: «Sono a Firenze. Siamo al gossip delle agende. E il problema non è se ci incontriamo o no. Ora il problema è che è stata fatta una bozza di accordo che è un passo in avanti molto importante».

 

Da Forza Italia Francesco Paolo Sisto, relatore in Commissione, puntualizza: il testo della riforma elettorale andrà «comunque in Aula entro gennaio anche se non si dovesse arrivare al voto in commissione».«Attendiamo la sessione dei capigruppo delle 16,30, ma se qualcuno in commissione vorrà allungare i tempi allora vorrà dire - scandisce Sisto - che parte della discussione si farà in Aula». Anche se avverte: «Bisogna rispettare il patto del Nazareno, anche sul 35%».

 

L’AUT AUT DI RENZI

«Se qualcuno vuole far saltare tutto, lo faccia a viso aperto e lo spieghi al Paese», scrive Matteo Renzi su Facebook, che smentisce le voci sulla possibilità di un nuovo incontro col Cavaliere. «Per quanto riguarda me e i miei presunti incontri di oggi, io sono a Firenze a inaugurare la nuova pista ciclabile di via Malibran» . «Tutto è migliorabile - aggiunge il sindaco - ma l’accordo sulla legge elettorale dopo anni di immobilismo adesso c’è, corrisponde al dettato costituzionale, può far uscire l’Italia dalle sabbie mobili». «Bene, adesso tocca al Parlamento. Personalmente non mi farò ingabbiare nelle stanche liturgie della politica tradizionale: le carte sono in tavola, nessuno può bluffare. Se qualcuno vuole far saltare tutto, lo faccia a viso aperto e lo spieghi al Paese». «Dobbiamo andare in aula a gennaio, non prendo neanche in considerazione altre date», concorda il portavoce della segreteria Pd, Lorenzo Guerini.

 

IL DIETROFRONT DI FORZA ITALIA

Il post di Renzi arriva dopo che era stato annunciato il ritiro degli emendamenti alla legge elettorale da parte di Pd e Forza Italia Ma gli azzurri avrebbero fatto marcia indietro. «Nell’incontro tra Berlusconi e Renzi è stato stilato un patto e i patti si rispettano. Anche noi abbiamo presentato degli emendamenti al testo, ma si tratta di interventi di maquillage applicativo ben al di fuori del contenuto dell’accordo. Nell’ambito del rinnovato dialogo tra due forze politiche lontane, ma vicine nell’interesse del Paese, riteniamo essenziale il rispetto di quanto pattuito in via del Nazareno», ha detto a Unomattina, Francesco Paolo Sisto (Fi), relatore alla legge elettorale e presidente della Commissione Affari costituzionali.

 

LA TRATTATIVA

Al netto delle proposte di modifica ritirate dai partiti e di quelle dichiarate inammissibili, ne restano in campo circa 250. Matteo Renzi ieri ha trattato in prima persona fino a tarda sera per strappare a Forza Italia un accordo per la modifica al testo dell’Italicum per alzare dal 35% al 38% la soglia per ottenere il premio di maggioranza al primo turno. Ma gli azzurri in nottata hanno chiuso a questa ipotesi.

 

L’ULTIMATUM DEL LEADER PD  

Le trattative tuttavia proseguono . Tant’è che in ambienti parlamentari sono circolate voci di un nuovo incontro, oggi, tra il segretario Dem e Silvio Berlusconi. Voci presto smentite da Renzi, che su Facebook ha scritto: «Per quanto riguarda me e i miei presunti incontri di oggi, io sono a Firenze a inaugurare la nuova pista ciclabile di via Malibran».

 

IL PACCHETTO IN DISCUSSIONE

Il pacchetto su cui si sta discutendo riguarda anche primarie facoltative per legge e il dialogo per una delega al governo per disegnare i collegi, tema su cui ci sono comunque forti resistenze in area azzurra. Intanto il leader del Pd, in una riunione serale con i membri della commissione affari costituzionali ottiene il mandato a continuare a trattare sui tre punti aperti: per questa ragione i deputati Dem ritirano, con una mossa tecnica (riservandosi di presentarli in seguito) tutti gli emendamenti che non riguardano questi tre temi. Il partito di Silvio Berlusconi tiene il punto sul no alle preferenze, all’abbassamento delle soglie di sbarramento e alla delega al governo per disegnare i collegi. Quando stava per iniziare il voto degli emendamenti in commissione, sembravano restare dunque aperti alcuni dei nodi al centro delle critiche della minoranza Pd e degli alleati Ncd, Sc e PI. Su questi nodi e sul fuoco incrociato degli emendamenti si giocherà la difficile partita in Parlamento. Sapendo che l’alternativa è, ribadisce Renzi, la legge o il ritorno al voto.

LA CONSULTAZIONE M5S

Intanto Beppe Grillo lancia sul blog il secondo sondaggio sulla legge elettorale. Oggi gli iscritti certificati votano per il 2/o punto, dopo la scelta tra proporzionale e maggioritario che ha visto prevalere il proporzionale: quello che riguarda i collegi. È possibile scegliere tra: collegio uninominale, collegio unico nazionale o collegio intermedio. Come l’altra volta, sarà possibile votare dalle 10 alle 19. Il professor Aldo Giannulli, in un video, argomenta i pro e i contro delle tre possibilità e ha risposto alle domande durante l’ultima settimana sul suo blog e via mail. Dal blog è possibile vedere o rivedere la registrazione prima del voto.

 http://www.lastampa.it/2014/01/28/italia/politica/legge-elettorale-pd-e-forza-italia-ritirano-tutti-gli-emendamenti-jQxUbJFPl9abteTNhZ8P4I/pagina.html