Il ritorno electro dei Depeche Mode


 Dopo un silenzio di quattro anni ritornano i Depeche Mode con Delta Machine, il tredicesimo album di studio. Prima di addentrarci specificatamente nell’ultima fatica discografica, è bene fare un passo indietro. I DM sono stati capaci di sovvertire gerarchie inoppugnabili, appannaggio esclusivo della musica elettronica. Nel 1981 Martin Gore affermava: “Siamo convinti che il futuro sarà da ricercare nel suono modulare dei sequencer, non più in quello delle chitarre”. Ora, sarà pur vero che a quell’epoca la grande stagione del Synth Pop esplodeva nelle più svariate forme ma soltanto “un pazzo” avrebbe potuto affermare una cosa simile. Eppure quelle dichiarazioni, rilette oggi, risuonano come antichi presagi.

Forse Martin oltre ad essere genio è pure menagramo? Non scherziamo, se è vero che il rock, ai giorni nostri, pare ripiegato sul passato lo è altrettanto sostenere che l’elettronica sembra distendersi sul futuro; “L’oracolo” – diciamolo chiaramente – si esprimeva in quel modo perché “illuminato”.

Alzi la mano chi sostiene che in fondo i Depeche Mode non hanno mai realizzato un album interamente compiuto, bensì una serie di singoli capolavoro distribuiti “qua e là”. Una provocazione che serpeggia strisciante da tempi immemori!...C

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/28/depeche-mode-ritorno-dopo-quattro-anni/544915/