“SI, È STATO UN ERRORE. MA ...”
“Sì, è stato unerrore. Ma ...” è il classico incipit nelle litaniepost mortem della nomenklatura per le sgradevolezze lontane qualii gulag staliniani, i carri sovietici in Ungheria nel 56 e a Praganel 68, il tifo per i khmer rossi specialisti in genocidio o laquestione morale sollevata da Berlinguer. Una litania salmodieràprima o poi che i miliardi dei “rimborsi elettorali” arraffatiper sbaglio dai partiti (era sfuggito che l’esito del referendumsul finanziamento ai partiti riguardava i soldi, non il nome datoalla sovvenzione) corrispondevano però, pienamente, al controvaloredell’afflato democratico.
Per regola vigente, èesclusa l’ammissione di errori su dettagli locali. Gli assessori albilancio, per esempio, sono dei portenti, sia quando accumulanodebiti paurosi, sia quando non ne fanno per impossibilità dicredito. Infatti sono intercambiabili, general purpose. Errori?Nessuno! Nel secondo caso si grida addirittura al miracolo e, per viadei sondaggi che vedono il sindaco in carica “Santo subito”,questi rimarrebbe molto deluso se non fosse canonizzatoialmeno quasi subito.
Si constata peròun’eccezione alla regola: la perequazione sociale creata con gliospedali campestri di Cona e del Delta (disagiuguali per tutti: basta coi privilegiati della bottega sotto casa!ii)tesa ad incoraggiare l’automedicazione nell’attuale SanitàPoveristica, ha messo in luce certi problemi di Cona che hannoindotto alcuni a salmodiare: “Sì, è stato un errore. Mabisogna capire l’obbiettiva situazione: l’ospedale è là, econviene fruirne al meglio il suo livello d’eccellenza europeo blabla bla, .. libidinose camere a due letti con bagno, bla bla bla...”.
Sì, abbiamo capito:l’ospedale campestre in cartongesso, asperso da acque piovane oliquami di cesso e costi di gestione da portaerei nucleare, vatutelato nonostante la sua criminale collocazione, che in certi casiuccide la gente. Non si dirà che mancano le nostalgie sovietiche.
“E perché maidovrebbe uccidere qualcuno?!” chiederà stupita e offesa laCasta al potere.
Intelligenteinterrogativo! La risposta consentirà di svelare alla genìasovietizzante (e ai furbi che la votano) che l’Unico ProntoSoccorso cittadino ora si trova in aperta campagna, a Cona. Significache i bisognosi di improcrastinabili interventi ospedalieri per iloro ridotti tempi di sopravvivenza (ischemie cardiache, trombosi,ecc.), raggiungono il Pronto Soccorso con tempi di percorrenzaaumentati a spese dei minuscoli lassi di tempo volta per voltadisponibili.
Per loro, il filo di lananon è più alla distanza di prima, è drammaticamente spostato piùin là. L’esatto contrario del Principio di Precauzione! In altritermini, alla Casta dominante non interessa l’eventuale condannaa morte dei trasportati in tutti i viaggi al Pronto Soccorso di Conadi durata eccedente un breve (e sconosciuto) residuo tempo vitaleloro concesso!
Un feroce decisionismo,più stupidamente disumano del ritardato permesso d’evacuazione dioltre 4.000 persone da una nave dalla chiglia squarciata prima dirovesciarsi davanti a Isola del Giglio.
Eppure, la percezionedella maggior distanza per raggiungere l’ospedale a Cona èintuitiva, quindi accessibile anche alla fragilità di pensierodell’ostinata Casta che ha perorato la cinica scelta!
Eppure, nella Casta cisono anche dei medici, che in quanto tali non sono autorizzati alcinismo!
Eppure, è fra leprerogative della Casta l’ottenere dati demoscopici che consentanole verifiche di congruità, peraltro concettualmente banali,trattandosi solo di pesare il “momento” (quantità di utentimoltiplicate per le loro distanze) e confrontarne le sommatorieottenute nelle due ubicazioni.
Se qualche candidatoall’Assessorato alle Demenzialità Comunali volesse opinare che ladistanza è un falso problema, provi a contestare i dati seguenti(popolazione 2011), usando l’accortezza di tener presente che ledistanze considerate sono quelle “dei percorsi stradali”, non le“distanze in aria” utili solo per i volatili, che anche glielicotteri non atterrano dappertutto.
POPOLAZIONE COMUNALEFUORI CITTÀ NELLE CIRCOSCRIZIONI 2-3-4
Numero di abitanticonteggiato: 31.461 (altri 8.891 abitanti in case sparse nonconsiderati)
Col vecchio ProntoSoccorso in città - Momento primoiii:344.625
Con Pronto SoccorsoCampestre a Cona - Momento primo: 528.887 (+53,47%)
POPOLAZIONE NELLE 4CIRCOSCRIZIONI IN CITTÀ E PRIMA PERIFERIA
Numero di abitanticonteggiato: 95.001
Col vecchio ProntoSoccorso in città - Momento massimo possibileiv: 475.392
Con Pronto SoccorsoCampestre a Cona - Momento minimo possibilev: 1.045.867 (+120%)
SOMMATORIE DEI MOMENTI
Sommatoria dei momentiper Pronto Soccorso in Città: 820.018
Sommatoria dei momentiper Pronto Soccorso a Cona: 1.574.754: il doppio!
All’arguta nomenklaturaattivatasi per la chiusura del Sant’Anna invece dellaristrutturazione, non sfuggirà che il pur cautelativissimo conteggioè drammatico dal punto di vista dei ferraresi per le distanze dalPronto Soccorso di Cona. Che fa, allora, la nomenklatura? Si vergognae chiede scusa? Si converte, pronta a battersi per ristabilire lagiustizia?
E i medici, che hannoperorato a spada tratta lo spostamento, si sparano, finalmente?Perché la tanto decantata “stabilizzazione” operata sul postomica sempre funziona. Lo dice il mio medico che la sa lunga perlunghissima esperienza, ma lo dice anche, la Presidente di F I M E UC - Federazione Italiana Medicina di Emergenza - Urgenza eCatastrofi, guarda la combinazione, rispondendo con una mail ad unaragazza di Trento che le aveva posto un quesito affine a quelli cheavrebbero dovuto porre i nostri amministratori. Ecco il testo dellamail, giuntomi per misteriose vie grazie al passaparoladell’indignazione popolare (il mondo è piccolo, eh?):
“Certamente lagaranzia di un precoce riconoscimento (a casa o in strada) di segni esintomi di sindrome acuta coronarica (dolore al petto, affanno,stanchezza estrema, perdita di forze), consente un allarme precocedel Sistema di Emergenza 118, stabilizzazione da parte di un TEAM diEsperti dell'Emergenza (Infermieri o Medici ed Infermieri ovenecessario) e il trasferimento tempestivo all'ospedale più adeguatoin condizioni di sicurezza.
Per maggiore sicurezzaanche i familiari che vivono con il nonno possono essere addestratialla Rianimazione Cardiopolmonare...! (Certificazione BLS-D Laici).
Si noti la terminologiausata in successione: “precoce riconoscimento” perriuscire ad avere un “allarme precoce”, seguito da“stabilizzazione” per il “trasferimento tempestivoall’ospedale”.
La stabilizzazione èinserita nel contesto di una successione di eventi, cari signori, checomprende non il trasferimento all’ospedale, ma il trasferimentotempestivo (che vuol dire rapido, in tempo utile, al tempogiusto, in agraria è usato come sinonimo di precoce, vuol dire tuttofuorché con calma). Ma soprattutto, nel messaggio della Presidenteincombe la necessità della PRECOCITÀ. DottoressaRicciardelli capo del 118 che a Ferrara in qualità di consiglieracomunale ama puntare tutto sulla sola stabilizzazione, è la suaPresidente che dice questo, dato che lei risulta segretaria diFIMEUC, non dirà che nel resto d’Italia usa altri pesi e misure?Come mai da noi niente campagne per l’addestramento BLS-D?
Bastò un tonante“J’accuse…!” a caratteri cubitali di unarticolo di Èmile Zola, a scuotere la Francia. Qui non basta unelefantiaco, ridicolo, malfatto e criminalmente ubicato ospedalecampestre a scuotere da torpida abulia i politicanti, i cittadini e imagistrati. Auguri, Ferrara!
Paolo Giardini
iLa modestia che lo contraddistingue gli impedirebbe di accettarel’appellativo S. e in spirito di umiltà e servizio si farebbetutt’al più carico del fardello di anteporre al nome un On.oppure un Sen. Nonostante la pessima reputazione associata a quellesigle.
La geniale metafora della presuntaimplicita meschinità nell’avere il bottegaio sotto casa fu ilpunto di forza del sostegno ufficiale dato alla nomenklaturadall’arguto Presidente Provinciale dell’Ordine dei Medici,medico di base propenso alla chiusura del glorioso ospedalecittadino, da 600 anni in città (troppi, troppi..), in uno scambioalla pari con un ospedale in campagna stentatamente edificato inoltre 20 anni (innovativo paradigma costruttivo dinuovo-già-vecchio-da-rifare), ove spedire gli evidentemente tantisuoi pazienti bisognosi di fare del moto all’aria aperta.
“momento primo” perché lapopolazione di ogni località esterna alla città, borghi,possessioni (esempi: borgo slaccara, ca’ mulino, possessionevegra) essendo aggregata per numeri modesti può essere consideratacome equamente significativa dei singoli casi.
ivMancando i dati relativi al numero degli abitanti dei singoliquartieri cittadini, per un paragone prudenziale fra le ubicazionidell’ospedale in Corso Giovecca e a Cona riguardo agli abitanti incittà delle circoscrizioni, va considerata prudenzialmente lamassima distanza possibile da Giovecca e prudenzialmente la minimadistanza possibile da Cona. Qui si inserisce il momento massimo
Come sopra. Qui si inserisce ilmomento minimo.