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Vittorio Sgarbi: la pittura, il teatro e l'arte della critica

Siciliano, direttore del Teatro Biondo Stabile di Palermo, Carriglio ha intensificato i suoi rapporti con me, fino a una consolidata amicizia, negli anni della mia sindacatura a Salemi, da lui assiduamente frequentata.

 

Così, lavorando per Dansen di August Strindberg, ha disegnato una particolarissima scenografia d'ispirazione gotica per una messa in scena dell'opera in piazza Alicia a Salemi, sede prima e ideale, anche se non reale. In ogni caso Carriglio aveva deliberato di donare la sua scenografia-scultura in tondino di ferro alla città di Salemi. Proposito tramontato inevitabilmente con lo scioglimento per mafia del Comune di Salemi, su scellerata decisione dello Stato contro una città che aveva iniziato a rinascere, non solo dopo il terremoto, ma dopo anni di mortificazione e inerzia culturale.
Carriglio scrive in proposito: «la scultura per Dansen era nata per essere collocata, consumato il suo apporto scenografico, nella piazza del castello di Salemi, sindaco Sgarbi. I disegni sull'isola di Jona e sull'altipiano dell'isola di Staffa, che emerge dal mare sospeso su un insieme di pilastrini metafisici e il tema liturgico della barca, sono un debito contratto con Vittorio Sgarbi e le sue sempre illuminanti conversazioni a Palazzo Massimo. Il progetto che svilupperà il nostro nuovo discorso su Strindberg immaginava Salemi e la sua piazza come sede più appropriata delle nostre macchine sceniche. Le dimissioni di Sgarbi da sindaco impediscono la realizzazione del progetto». Ma non impediscono che io lo veda e ne senta la presenza coerente con lo spazio vuoto ideato, in impalpabili forme, da Álvaro Siza, in piazza Alicia...C

http://www.ilgiornale.it/news/cultura/pittura-va-teatro-e-recita-soggetto-868066.html

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