Gli auguri alla città, dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha accolto i fiorentini per gli auguri di Natale e di un buon 2013. Ad ascoltare le parole del sindaco circa 500 persone. Renzi si è affidato a due anniversari che cadranno l'anno prossimo per fare gli auguri alla città: i 100 anni del futurismo e i 500 del Principe di Machiavelli. Il sindaco ha anche citato il motto futurista del giornale Lacerba: Qui non si canta al modo delle rane. Un invito a non omologarsi e a non cedere alla paura.
In mattinata Renzi aveva già espresso i suoi auguri: "Il mio primo pensiero va alle tante persone che hanno perso il posto di lavoro quest'anno"ha detto Renzi - "Noi faremo di tutto - ha aggiunto - perchè nel 2013 si torni a dare valore a quell'articolo 1 della Costituzione che dice che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Faremo di tutto perchè alle ragazze e ai ragazzi non sia tolta la speranza"...C
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...