*…Mancano pochi giorni allo sbarco di Benedetto XVI su Twitter. Il nuovo account del Papa sarà presentato lunedì prossimo in Vaticano, e l’evento rappresenta comunque un fatto straordinario. É noto infatti che Joseph Ratzinger scrive a mano i suoi testi – libri compresi – e quindi sarà per lui difficile calcolare i 140 caratteri di un tweet. In verità, filtra da dentro le mura vaticane, i testi saranno scritti dai suoi più stretti collaboratori, e poi rivisti e approvati di persona di Carlo Marroni - Il Sole 24 Ore - leggi suhttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-28/papa-twitter-132156.shtml?uuid=AbPjkB7G
Il mondo è complesso e la Rete smentisce- in controtendenza- l’inno apocalittico generale, crisi contemporanea o meno, nonostante troppi Maya intellettuali senza qualità e quantità, ben foraggiati ad hoc da certa casta politik.
E, in tal senso, segnali non a caso, o logica del Senso della web revolution (direbbe Greimas, peccato lo dicano poco gli stessi Eco o Saviano…Odifreddi) anche insospettabili e rivelatori.
Grande news e sublime, quasi una goccia d’azzurro dal cielo, vista la sorgente.. è appunto lo sbarco di Papa Ratzinger, peraltro non nuovo a voli ciberspaziali, su TWITTER.
Parafrasando Matteo Renzi, la rivoluzione del Divino, da Dante a …Twitter!
Della serie, il Vaticano, la Chiesa terzomillennaria di Roma e del Cristo, più evoluta di certa decadenza laica più implosiva e regressiva…
Va da sè: già recentemente, Papa Ratzinger, ex allievo in gioventù di un certo Hans Kung, praticamente il numero 2 nell’era già r-evolution di Karol Wojtyla, aveva stupito tutti con un lapidario e geniale…. “Internet è un dono di Dio”, proclamando una nuova era per la Chiesa di Roma e per l’umanesimo stesso cristiano; e sia ben chiaro, vista la tacita prudenza del Vaticano, non un mero adattamento secolare, ma un nuovo sguardo celeste… alla più grande Macchina della Comunicazione del nostro tempo e del nascente Terzo Millennio intero.
Svolta epocale ancor più significativa in quanto proveniente non solo dal Pontefice, ma da Papa Ratzinger, raffinato teologo.
Insomma in tempi di rivoluzioni quasi estinte, con appunto in Italia e particolarmente gran parte di certa casta culturale, old media inclusi, ancora scettici sulla Internet-Revolution, non a caso gli italiani ancora tra i neofiti del web, i feticisti del libro quasi indignati dagli eBook (mentre in Usa ormai- vedi Amazon..- già superate le vendite rispetto ai primitivi Cartacei..),
i messaggeri di Dio e Gesù sembrano in tal senso più al passo con la complessità contemporanea e all’avanguardia culturale.
D’altra parte: il papa polacco Wojtyla, di grande umanesimo popolare, non sconfisse per primo la guerra fredda nel secolo scorso, innestando il miracolo della caduta dell’impero del male comunista, spiazzando qualsiasi sociologo o esperto politologo? Scendendo nell’agorà anche dell’era della televisione e dei media, dominandoli, reindirizzandoli, purificandoli, mentre in Italia, certa intellighenzia quasi metteva al rogo tv pubblica e tv libere commerciali?
Oggi Papa Ratzinger è il primo Cyberpapa… C
E, in tal senso, segnali non a caso, o logica del Senso della web revolution (direbbe Greimas, peccato lo dicano poco gli stessi Eco o Saviano…Odifreddi) anche insospettabili e rivelatori.
Grande news e sublime, quasi una goccia d’azzurro dal cielo, vista la sorgente.. è appunto lo sbarco di Papa Ratzinger, peraltro non nuovo a voli ciberspaziali, su TWITTER.
Parafrasando Matteo Renzi, la rivoluzione del Divino, da Dante a …Twitter!
Della serie, il Vaticano, la Chiesa terzomillennaria di Roma e del Cristo, più evoluta di certa decadenza laica più implosiva e regressiva…
Va da sè: già recentemente, Papa Ratzinger, ex allievo in gioventù di un certo Hans Kung, praticamente il numero 2 nell’era già r-evolution di Karol Wojtyla, aveva stupito tutti con un lapidario e geniale…. “Internet è un dono di Dio”, proclamando una nuova era per la Chiesa di Roma e per l’umanesimo stesso cristiano; e sia ben chiaro, vista la tacita prudenza del Vaticano, non un mero adattamento secolare, ma un nuovo sguardo celeste… alla più grande Macchina della Comunicazione del nostro tempo e del nascente Terzo Millennio intero.
Svolta epocale ancor più significativa in quanto proveniente non solo dal Pontefice, ma da Papa Ratzinger, raffinato teologo.
Insomma in tempi di rivoluzioni quasi estinte, con appunto in Italia e particolarmente gran parte di certa casta culturale, old media inclusi, ancora scettici sulla Internet-Revolution, non a caso gli italiani ancora tra i neofiti del web, i feticisti del libro quasi indignati dagli eBook (mentre in Usa ormai- vedi Amazon..- già superate le vendite rispetto ai primitivi Cartacei..),
i messaggeri di Dio e Gesù sembrano in tal senso più al passo con la complessità contemporanea e all’avanguardia culturale.
D’altra parte: il papa polacco Wojtyla, di grande umanesimo popolare, non sconfisse per primo la guerra fredda nel secolo scorso, innestando il miracolo della caduta dell’impero del male comunista, spiazzando qualsiasi sociologo o esperto politologo? Scendendo nell’agorà anche dell’era della televisione e dei media, dominandoli, reindirizzandoli, purificandoli, mentre in Italia, certa intellighenzia quasi metteva al rogo tv pubblica e tv libere commerciali?
Oggi Papa Ratzinger è il primo Cyberpapa… C
ECCOLANOTIZIAQUOTIDIANA