Roma-Ferrara- il Debord di R. Galante

Alcune giovani e- nuove avanguardie radicali attive proprio a Roma, futuristi anarchici, MAV, Laboratorio Alta Transarchitettura, Trans Art, ecc., segnalano nell'era del web, certo ritorno del situazionismo, ovvero, forse, l'ultima utopia rivoluzionaria promossa nel secondo novecento ad esempio dal filosofo e artista … francese Guy Debord, icona del 68 stesso culturalmente scorretto persino con tale flusso generazionale.




 
...in Emilia, a Ferrara, Sala dell'Arengo (Palazzo Ducale) ore 17, il veneziano Raimondo (Ray) Galante presenta una delle revisioni critiche recenti, ovviamente visto da Sinistra, più innovative e non nostalgiche: La Società della Rappresentazione secondo Debord (Tracce edizioni, Pescara), book trailer Debord.net già su You Tube. A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi e della sua Presidentessa Prof. Gianna Vancini (nota ricercatrice culturale sulla storia di Ferrara), gruppo da diversi anni fiore all'occhiello della nuova creatività letteraria per la città estense, storicamente celebre anche per i suoi scrittori, da Govoni a Bassani a Roberto Pazzi , Gianfranco Rossi, Marcello Simoni (e diversi altri). Ecco una significativa intervista al giovane filosofo (1973):

D- Raimondo: Debord precursore del web?
R -Certamente, questa è la tesi di fondo di tutto il mio lavoro e la piattaforma dalla quale muove tutta la mia riflessione su Debord e l'industria culturale. Internet infatti è la dimensione virtuale ove tutto ciò che nel reale ha un effettivo e valido valore di scambio si è trasferito. Debord dunque aveva visto giusto quando nella sua
"Società dello Spettacolo" scriveva:"La società moderna si presenta come un'immensa accumulazione di spettacoli in cui tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione". Internet che quindi costituisce una sorta di Akasha elettronica , una memoria ed una coscienza collettiva dell'essere umano e del mondo. Debord ma anche in misura minore Walter Benjamin ancora in tempi non sospetti, percependo la straordinaria potenzialità di sviluppo e diffusione delle arti nell'epoca della loro riproducibilità tecnica ; avevano compreso la possibilità che la interartisticità della cultura d'Avanguardia, che oggi noi chiameremmo col termine multimedialità , poteva dare luogo ad una tecnologia capace di tradurre in una dimensione virtuale ma reale l'immaginario collettivo . Utilizzando una espressione a me cara , utilizzata anche dalla scrittrice Rhonda Byrne autrice del best seller "THE SECRET" "Thoughts become things" (I pensieri diventano realtà).... C

ECCOLANOTIZIAQUOTIDIANA ROMA... QUOTIDIANO ON LINE