In occasione del trigesimo dell’onorevole Caradonna, i suoi ‘pugili’ e tutte le persone che credono alla politica come valore e ideale e non come opportunismo voltagabbana, si ritroveranno il 18 dicembre prossimo, alle ore 10, presso la Chiesa di San Giuseppe, in via Nomentana, a Roma.
Alessandro Pucci Gianfranco Rosci Alberto Rossi Lavinia Mennuni
In ricordo di Giulio Caradonna
“Un giorno Scelba mi disse: il socialismo è una sifilide. Lo guardai e gli risposi a muso duro: io l’ho sempre saputo. Perciò ho fatto della mia vita una lotta contro l’omologazione. E sono orgoglioso della mia bandiera”. Queste parole di Giulio Caradonna, di un’intervista inedita rilasciata poco tempo prima della sua scomparsa, il 18 novembre scorso, assumono ancora più valore oggi che la tutta la Destra italiana ricorda, tra memoria e futuro, l’uomo che fu protagonista di tante battaglie del Movimento Sociale Italiano e della storia politica e culturale italiana. Non a caso nel suo libro Diario di Battaglie Caradonna, spiegando il senso dell’attivismo di migliaia di giovani che lottavano per non essere emarginati, rimarcava che “non è alla nazionalità ottocentesca che ci riferiamo, ma alla nazionalità ricca di un suo valore attualissimo, intesa cioè come forza eversiva del presente, come capacità di guardare lontano. Alla gioventù italiana proponiamo ancora la bandiera della rivoluzione nazionale, che è rivoluzione europea”.
Parole che a distanza di molti decenni suonano ancora forti e attuali, come se le sentissimo pronunciare ora da quell’uomo che fu accanto a noi sulle piazze come in Parlamento e seppe parlare e vivere con uomini che hanno una precisa visione del mondo e una grande storia a scaldare il cuore. Ora che Giulio non ci cammina più accanto, la sua lezione si fa testimonianza. Molte delle sue idee ribelli restano nei nostri percorsi sempre in salita, declinate con nuovi linguaggi nelle sfide del domani, che sono sempre quelle della coerenza e dell’onore rispetto alle comodità.
E soprattutto vorremmo che la tua storia fosse unita alla nostra nel pensiero tutto umano rivolto a un camarade che abbiamo imparato a voler bene sul campo. Lo faremo con lo spirito di chi, senza nostalgia ma senza colpi di spugna e guardaroba rifatti alla svelta, intende rendere Onore a un uomo che ci ha fatto strada e insieme ai suoi giovani, di oggi e di ieri, brilla nell’inquieto Pantheon della Destra italiana come riferimento concreto di un pensiero che, per dirla con Ezra Pound, si è fatto azione.
Video
http://www.youtube.com/watch?v=xIL2ygY3YxM Cacciari su Pound******