La Nuova Ferrara, Marcalli e le zanzare del Nilo climatiche...

Nota di B. Guerrazzi....


Oggi capolavoro climaticamente corretto de La Nuova Ferrara, organo del PD ferrarese in via di estinzione: prime pagine dedicate al mito (almeno parzialmente) del  Global Warming e del Riscaldamento climatico con il solito professorino di geografia cosiddetto meteorologo (quello di Fazio e Rai 3) Marcalli, sempre più spesso  quasi ferrarese (anche nelle sinaspi e neuroni),  guru dell'apocalisse pretesa:  ora sappiamo che Ferrara e la Pianura Padana, in Italia sarebbero  l'area più colpita dal Global Warming in Italia e che anche le encefaliti post Zanzare del Nilo (e  migranti invasione) colpa del cambiamento climatico (e non come più probabile di politiche di disinfestazione  poco tempestive...). Insomma Marcalli oltre a ignorare da pseudoscienziato la natura tutta ipotetica attualmente della Climatologia stessa (che dopo due settimane pur dice che ogni previsione meteo è molto relativa),  ora è anche esperto in ecomedicina infettiva....

Purtroppo per Lui,  le cose sul cosiddetto cambiamento climatico di origine antropica e industriale sono un poco più complesse: Ferrara poi  con decenni di  micropolo industriale (ma si parla della fabbrica chimica forse più  grande d'Europa, almeno  fino a pochi anni fa- Leggi Montedison-Enichem....)  neppure ha bisogno di scomodare, probabilmente, riguardo certa possibile anomalia climatica, i  massimi ecosistemi, ammesso che  il  maestoso fenomeno che piace tanto dogmaticamente a ambientalisti e tardocomunisti anticapitalisti  non sia anche e ancora (come afferma una minoranza ma non banale di scienziati veri e non ecoscienziati sempre ambigui e discutibili per questioni ideologiche) di origine invece naturale, visto che la  Terra  ha qualche miliardo di anni di divenire climatico e circa 12000 di  Stagione "cosmica"  attuale, quando dopo l'ultima grande glaciazione,  il clima si è in certo senso  "assestato".


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