La Nazionale è specchio di un Paese fallito | estense.com Ferrara: L'umiliante mancata qualificazione al Mondiale della Nazionale di calcio è lo specchio di un Paese fallito. Dopo le ultime due deludentissime edizioni Mondiali siamo addirittura riusciti dopo sessanta anni nell'ardua impresa di non qualificarci, ed è semplicistico prendersela solo col selezionatore Ventura. Le responsabilità tecniche sono ovviamente in capo a lui, ma è evidente che a fallire è stato l'intero sistema calcistico italiano: dal presidente della FIGC Tavecchio (a suo tempo scelto irresponsabilmente dai presidenti delle società di calcio che non hanno alcun interesse verso la Nazionale) che non ha saputo in questi anni organizzare e qualificare la propria gestione, alla Politica, perché in un Paese decente con la forte tradizione calcistica italiana questo dramma sportivo e sociale (con ripercussioni imponenti dal punto di vista dell'immagine nazionale oltre che di perdita importante di contributi economici da parte della FIFA) dovrebbe spingere alle dimissione l'inutile
*Nota di AsinoRosso1 Ottima analisi e praticamente inconfutabile: anni di Post Berlusconi, da Monti in avanti, anche questi fallimenti non solo eclatanti come per il Calcio (e l'Italia con una iperbole è una Repubblica fondata sul Calcio....vero articolo 1...) ma proprio lo Sport in Italia in generale, come appunto ben evidenziato nell'intervento, la dicono lunghissima. E non banale, proprio lo Sport anche come educazione "popolare" per lo spirito e la salute degli italiani, fin dagli anni fondamentali della Scuola. Il PD e la fu sinistra di questi ultimi anni, quando già per altri motivi storici, anche prima già bachi naturalmente presenti. hanno distrutto anche lo Sport in Italia. Per le priorità ben note: ossequio fobico e antisovranista all'Unione Europea e al mito del pareggio di Bilancio e della Stabilità e priorità agli stranieri, nel calcio conclamato. Ergo come a livello idrogeologico e nelle infrastrutture, leggi manutenzione in senso globale e prevenzione, anche nello Sport risorse poco e male investite e semidefault. E la crisi contemporanea mero pretesto abili per coprire la malapolitica e l'inettitudine del PD e affini pseudoliberal...
*Nota di AsinoRosso1 Ottima analisi e praticamente inconfutabile: anni di Post Berlusconi, da Monti in avanti, anche questi fallimenti non solo eclatanti come per il Calcio (e l'Italia con una iperbole è una Repubblica fondata sul Calcio....vero articolo 1...) ma proprio lo Sport in Italia in generale, come appunto ben evidenziato nell'intervento, la dicono lunghissima. E non banale, proprio lo Sport anche come educazione "popolare" per lo spirito e la salute degli italiani, fin dagli anni fondamentali della Scuola. Il PD e la fu sinistra di questi ultimi anni, quando già per altri motivi storici, anche prima già bachi naturalmente presenti. hanno distrutto anche lo Sport in Italia. Per le priorità ben note: ossequio fobico e antisovranista all'Unione Europea e al mito del pareggio di Bilancio e della Stabilità e priorità agli stranieri, nel calcio conclamato. Ergo come a livello idrogeologico e nelle infrastrutture, leggi manutenzione in senso globale e prevenzione, anche nello Sport risorse poco e male investite e semidefault. E la crisi contemporanea mero pretesto abili per coprire la malapolitica e l'inettitudine del PD e affini pseudoliberal...