RIVOLUZIONE E LIBERTA'

Albert Camus diceva ne L'UOMO IN RIVOLTA che il grande avvenimento del XX secolo è stato l'abbandono da parte dei movimenti rivoluzionari dei valori della libertà Se Camus si riferiva alla Rivoluzione sovietica, si potrebbe aggiungere che anche i Giacobini del XVIII secolo furono gli assassini della libertà politica. I sovvertitori dei regimi infatti sospendono le libertà e dichiarano illegittima ogni opposizione nel nome di un'uguaglianza che non arriverà mai. E così sono nate le più grandi tragedie della nostra epoca. Ogni volta che i nuovi governanti, accesi da nuovo furore rivoluzionario, la cui cifra di fanatismo non è inferiore a quella delle religioni giunte all'estremo, si proclamano depositari delle posizioni ideologiche "corrette", la prima diseguaglianza che viene imposta è quella da essi predicata nel nome della libertà. Ecco quindi che la Rivoluzione genera tiranni.
Casalino Pierluigi