Festival Internazionale Ferrara 2017, Luci e Ombre

di R. Guerra



La questione non è il successo mediatico e di piazza di Internazionale non in discussione nè l'evento in sè, certamente tra le eccellenze della città. Il problema è strutturale, certo Trend : ad esempio non è presentato come un legittimo gioco linguistico come punto di vista di certa area culturale  e metapolitica, ma come avanguardia culturale unica ed ideologica del nostro tempo, (arduo confutarlo visti i nomi dei relatori prevalentemente di precisa matrice e le dichiarazioni ufficiali dei curatori) e questo non è vero  semplicemente per il Calendario (2017, era della tecnoscienza e delle ciberculture...).  Insomma certa solita  decadenza della fu sinistra che come sempre predica bene astrattamente ma poi nei fatti è spesso il contrario (anche paradossalmente su certi temi hot  vedi il migrantismo, smemorata ad esempio di certi suoi input storici inconciliabili, vale a dire gli stessi Marx, Gramsci e Marcuse... sostituiti con una battuta per intenderci da Romano Prodi o Erri De Luca all'Internazionale?) Il festival pertanto esita nei fatti poco o solo parzialmente conoscitivo e piaccia o meno (poco importano finestre anche più conoscitive anche presenti ma minoritarie) si presta democraticamente a legittime altrettante critiche, dal punto di vista epistemologico (o della Teoria della Conoscenza) e della critica ciberculturale, umanista scientifica,  futurologica e tecnopolitica e fatalmente anche dal punto di vista politico. In definitiva, certa area culturale e metapoltica che fa anche all'Internazionale l'apologia della Diversità a priori, vizio storico, parla soprattutto sempre in "famiglia", incapace di riconoscere proprio essa l'Altro, la vera avanguardia culturale scientifica non ideologica del nostro tempo e persino il più semplice livello metapolitico critico.


Info "Programma" Internazionale Festival 2017 Ferrara
http://lanuovaferrara.gelocal.it/tempo-libero/2017/09/30/news/ferrara-come-sopravvivere-a-internazionale-1.15922908