*da Estense com /segnaliamo
*brillantissima analisi di Luigi A. Ciannilli sul silenzio se non peggio dilagante, anche nella cattolica Ferrara (tranne il Vescovo naturalmente), sul trend attuale anticristiano nel mondo, una vergogna su ci riflettere molto seriamente, al di là anche del facile scudo estetico... Anche a Ferrara si discute di dettagli semi-patologici, e intanto certo terrorismo sgozza impunito i cristiani, e sono già dalle parti di Damasco e Tripoli....
Considerato quanto si è animato il
confronto sull’iniziativa assunta da diversi avvocati che invocano il
ripristino nelle aule del Tribunale di Ferrara del Crocefisso, mi
permetto citare un editoriale su “Europa, radici cristiane, libertà”.
All’origine, l’Europa, a mio modestissimo parere, del mancato
riconoscimento della ‘cristianità’ nella Carta costituzionale, di tutte
le ‘querelle’ non appena si accenna o s’invocano simbologie che la
richiamano.
Editoriale tratto da “l’Amico del
Terziario” – di cui è autore Frate Antonio Belpiede, 56 anni, originario
di Cerignola (Foggia), anche lui avvocato, ma un avvocato speciale:
Procuratore generale mondiale dell’Ordine dei Frati minori cappuccini.
Il cui compito è curare le pratiche giuridiche tra i frati minori
cappuccini e la Santa Sede. Lavora in sinergia con il cardinale Patrick
ÒMalley, arcivescovo di Boston, anche lui cappuccino, che fa parte del
consiglio di Cardinali incaricato da Papa Francesco di proporre una
riforma della Curia.
E mentre molti di noi “cristiani”
continuano a provare un ‘pubblico’ senso di vergogna per quella Croce,
vergogna ammantata dalla scusa del rispetto per le altre fedi, in
Africa, alla vigilia della SS Pasqua, 147 studenti universitari vengono
trucidati in un campus universitario e subiscono con rassegnazione, come
i Cristiani di 2000 anni fa, le violenze e martirio per il loro credo.
Nel 2015!!!
Nell’editoriale viene riportato un
concetto che mi ha particolarmente toccato, espresso dall’insigne
studioso ebreo, Joseph Weiler, che dice: “negare le radici cristiane
dell’Europa, sarebbe come negare le milioni di croci che dominano i
cimiteri del continente.”
Buona Pasqua.
Luigi A. Ciannilli