Radicali, Ferrara e il Piccolo Sindaco

Il “piccolo sgambetto a un piccolo sindaco” dei Radicali

Ancora incompleti gli atti dell'amministrazione e le informazione sugli eletti disponibili on-line

 

“I piccoli radicali fanno un piccolo sgambetto al piccolo sindaco, e subito i ferraresi ne traggono un piccolo vantaggio”. Punta sull’ironia Mario Zamorani, presidente dei Radicali di Ferrara, per spiegare gli sviluppi dell’azione legale verso l’amministrazione Tagliani partita in ottobre (vai all’articolo). Un’azione che vedrebbe il sindaco accusato di omissione di atti d’ufficio per non aver mai dato seguito a una delibera sulla trasparenza dei pubblici uffici, nata da una proposta di legge di iniziativa popolare e approvata all’unanimità dal consiglio comunale nell’aprile del 2009. “Un piccolo sindaco – spiega Zamorani – perché ha fatto di tutto per non rispettare la delibera, nel silenzio generale di tutti i 40 consiglieri. Ma il bravo e “liberal” Marattin non ha niente da dire su questo?”.

Il presidente radicale porta anche alcuni aggiornamenti sulla situazione medica di Pannella (“uno sciopero della fame e della sete non si può commentare, è una scelta individuale di protesta pacifica. Ma abbiamo saputo che ha accettato l’idratazione in via endovenosa e non è in pericolo di vita”), per poi puntare dritto sull’argomento del giorno. “Dopo aver ricevuto il 10 ottobre la diffida, in cui si davano 30 giorni di tempo all’amministrazione per attuare la delibera e per indicare i nomi dei responsabili della procedura, gli amministratori non hanno cercato di contattarci in alcun modo, e nel frattempo si sono affrettati a mettere qualche dato in rete. Ma mancano ancora alcuni dei dati più importanti, e chiediamo il rispetto completo della legalità”....C

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